Elon Musk sta etichettando tv e radio pubbliche su Twitter come “Media di Stato”
Spunte blu. Spunte oro. Etichette per gli account istituzionali e quadrati blu con logo di Twitter bianco per chi lavora in azienda. E poi, giusto per rendere il design coerente, uno Shiba-Inu al posto del logo di Twitter. Il social network di microblogging sta affrontando un restyling completo da quando è stato acquistato da Elon Musk. Un restyling che ora lo ha portato anche a ridefinire le indicazioni di “Media di Stato” per alcuni profili.
La storia degli “State-Affiliated Media”
Già da tempo il social network aveva introdotto la definizione “State-Affiliated Media”, un modo per identificare subito tutti i media in cui: “Lo Stato esercita il controllo sui contenuti editoriali attraverso risorse finanziarie, pressioni politiche dirette o indirette o ancora tramite la vigilanza sulla produzione e la distribuzione”.
Nel corso degli anni questa etichetta è stata attribuita agli account di progetti editoriali come Sputnik e RT gestiti dal governo di Mosca o il giornale People's Daily, guidato invece dal Partito Comunista Cinese. Ora Twitter ha cominciato ad applicare questa etichetta anche ad altri media, anche quelli che come policy aziendale e linea editoriali sono lontani da questi primi esempi.
Il caso della BBC e della NPR
Ora sembra che la definizione si sia allargata. L’etichetta è arrivata anche sui profili Twitter della BBC, la televisione pubblica del Regno Unito considerata ancora adesso una delle fonti giornalistiche più autorevoli al mondo. Stesso destino per la NPR, la National Public Radio, il servizio radiofonico pubblico degli Stati Uniti.
L’attribuzione per questi due organi di stampa dell’etichetta “State-Affiliated Media” è stata parecchio discussa, soprattutto per la natura indipendente del servizio offerto sia da BBC che dalla NPR. Nelle ultime ore questa indicazione è stata sostituita con la più neutra “Government Funded Media”. Al momento gli account Twitter della Rai non hanno subito ancora nessuna modifica.