Elon Musk sta creando un software per licenziare i dipendenti: deciderà in autonomia
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Che Elon Musk fosse anche il patron dei licenziamenti l'avevamo intuito dopo il suo arrivo a Twitter, ora X. E infatti, con l'acquisto del social ha inaugurato anche una campagna di tagli massicci riducendo al minimo il personale. Ora sta replicando lo stesso schema con gli enti governativi, e per velocizzare "la pulizia" sta sviluppando un software in grado di licenziare in modo autonomo i dipendenti federali. Finora i tagli sono stati fatti a mano, le risorse umane hanno esaminato registri ed elenchi e licenziato in poche settimane migliaia di lavoratori. Ora i nuovi software potrebbero velocizzare la campagna di tagli massivi promessa da Musk.
Il miliardario è stato messo a capo del Doge, Dipartimento per l'efficienza governativa, creato da Trump apposta per Musk. Nonostante il nome non si tratta di una vera e propri agenzia governativa, l'obiettivo è smantellare la burocrazia governativa, ristrutturare le agenzie federali ed eliminare le regolamentazioni eccessive, le spese inutili: "taglieremo 2 milioni di bilioni di dollari", aveva promesso Musk. I licenziamenti di massa sono il primo passo di un progetto quasi impossibile da raggiungere.
Il software per licenziare i dipendenti
Il Dipartimento per l'efficienza governativa ha messo le mani su AutoRIF, Automated Reduction in Force, come rivelato da alcune fonti a Wired Usa. Il software in realtà è stato sviluppato dal Dipartimento della Difesa circa vent'anni fa. È stato aggiornato più volte negli anni e ora gli operatori del Doge hanno ottenuto l'accesso per mettere mano sul codice. Le modifiche sono state apportate di recente, tra fine febbraio e inizio marzo.
In origine il ruolo di AutoRif era aiutare le risorse umane a compilare gli elenchi dei dipendenti idonei al licenziamento. Con l'aggiornamento di Musk il software non solo stilerà una lista di nomi ma potrà decidere anche in autonomia chi verrà licenziato, senza alcun passaggio umano.
La seconda campagna di licenziamenti
Il software potrebbe inaugurare la seconda grande campagna di licenziamenti. Elon Musk infatti ha inviato a fine febbraio una strana mail ai dipendenti federali. Nell'oggetto c'era solo scritto "Cosa hai fatto la scorsa settimana?". Nel testo ha spiegato: "In linea con le istruzioni di Donald Trump, tutti i dipendenti federali riceveranno a breve un’email in cui si chiederà di dire cosa hanno fatto la scorsa settimana. La mancata risposta sarà considerata come una dimissione".
Musk dopo le critiche ha commentato così la sua mail: "Quello che stiamo cercando di capire è che pensiamo ci siano diverse persone a libro paga che sono morte, probabilmente per questo non possono rispondere – e alcune persone che non sono reali… individui fittizi che stanno ricevendo stipendi."
Perché il piano di Elon Musk è fallimentare
Automatizzare i licenziamenti è pericoloso, ma anche inutile. Il grande piano di Elon Musk di tagliare mille miliardi di dollari infatti è quasi impossibile da raggiungere. Nell'anno fiscale 2024, il governo degli Stati Uniti ha speso oltre 6,75 migliaia di miliardi di dollari, secondo il Dipartimento del Tesoro. Per raggiungere il suo obiettivo Musk dovrebbe trovare un modo per eliminare circa un terzo di tutta la spesa federale.
Secondo l'ex Segretario al Tesoro Larry Summers Musk sarebbe fortunato a trovare 200 miliardi di dollari di tagli al bilancio federale, "considerando che le possibilità di ridurre gli sprechi sono limitate". L'alternativa è fare terra bruciata. Tagliare la testa a servizi governativi, come assistenza sanitaria, aiuti per l'alloggio ed erodere i finanziamenti per la difesa o la previdenza sociale. Il software automatizzato sembra, purtroppo, andare in questa direzione.