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Elon Musk ritira le spunte blu a pagamento: su Twitter troppi account fake e verificati (a partire da Gesù)

Il Ceo di Twitter ha proposto una nuova etichetta: la scritta “Parody” sotto al nome dell’account per chiarire che si tratta di un fake.
A cura di Valerio Berra
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Forse l’account verificato di Gesù Cristo è stato troppo. O forse quello fake di Super Mario, o forse anche quello di LeBron James. Nelle ultime ore gli screenshot di questi profili sono diventati l’esempio migliore della falla nel nuovo modello di sicurezza di Elon Musk. Avevano tutti la spunta blu. E tutti l’avevano pagata 7,99 dollari, rispettando i criteri imposti dalla nuova dirigenza. Dopo tutte queste segnalazioni è arrivato lo stop: ora le spunte blu in abbonamento sono bloccate.

Secondo il Washington Post è arrivata una mail ai dipendenti di Twitter in cui viene annunciata la chiusura del programma sulle spunte blu certificate a pagamento. Un fermo temporaneo, per capire come sviluppare meglio la tecnologia ed evitare di dare credito a dei fake verificati. Dall’account di Elon Musk, al momento senza più una bio, nessuna nuova informazione a riguardo.

Il chiarimento sugli account parodia: “Avranno una loro etichetta”

Nelle ultime ore l’attenzione di Musk si è concentrata sul crollo del mercato delle criptovalute. Il miliardario ha pubblicato qualche commento sulla crisi innescata da Sam Bankman-Fried ed è stato anche avvistato in una Room hostata da Mario Nawfal (Ceo di IBC Group ed esperto di cripto). Per chi non bazzica su Twitter, le Room sono l’equivalente del vecchio Clubhouse: spazi digitali in cui gli utenti si riuniscono per avere conversazioni in diretta.

Sul tema degli account falsi però qualche chiarimento c’è stato. Secondo Musk gli account parodia che si fingono personaggi famosi devono avere sempre la dicitura “parody” nel nome, non solo nella bio. Il nuovo Ceo di Twitter ha proposto anche una nuova etichetta da mettere sotto il nome per chiarire che si tratta di una parodia.

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