Elon Musk mette le mani anche sugli aerei: ora vuole cambiare il traffico nei cieli
Ci vorrà tempo per capire gli effetti. Sono solo pochi giorni che Elon Musk ha iniziato a lavorare al suo Doge, quel dipartimento per l’efficienza cucito ad hoc per una missione dai confini generici: rendere più efficienti gli Stati Uniti. Eppure gli effetti già ci sono. Ha praticamente smantellato l’USAID, ha chiuso la carriera di circa 40.000 dipendenti che lavorano nelle agenzie federali e ora vorrebbe rimodellare il traffico aereo.
Tutto nasce dall’incidente di Washington. La sera del 29 gennaio un aereo civile e un elicottero militare si sono scontrati poco lontano dal Ronald Reagan Washington National Airport. Nessuna delle 67 persone coinvolte nell’incidente è riuscita a sopravvivere all’impatto. Da qui Elon Musk ha iniziato a muoversi con un nuovo obiettivo: riformare il traffico aereo.
Cosa sta succedendo nei cieli degli Stati Uniti
Non è ancora chiaro cosa diventerà davvero questa riforma dei cieli. Per adesso ci sono solo delle parole di Elon Musk: “Il team DOGE punterà a realizzare rapidi aggiornamenti di sicurezza al sistema di controllo del traffico aereo”. Come verranno realizzati, di quali tecnologie parliamo e in quanto tempo saranno implementati non è chiaro.
Come Musk sa bene, il settore del controllo aereo è morto normato. La stessa SpaceX ha preso una multa da 600.000 dollari dalla FAA (Federal Aviation Amministration). E proprio le attività di Musk nel settore aerospaziale potrebbero diventare un problema per i nuovi piani di Elon Musk.
Come riporta Reuters il Partito Democratico ha iniziato a sollevare dubbi sul suo nuovo progetto. La senatrice dem Maria Cantwell ha già detto di essere pronta a chiedere al Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti Sean Duffy di impedire a Elon Musk di mettersi su questo settore. La FAA infatti ha un ruolo chiave per SpaceX: definisce le finestre di lancio dei suoi razzi.