Elon Musk ha comprato Twitter per 44 miliardi di dollari: è ufficiale
Elon Musk ce l’ha fatta: ha comprato Twitter con un’operazione da oltre 44 miliardi di dollari. Dopo settimane di trattative, l’azienda si è aperta all’offerta del CEO di Tesla che quindi diventerà a tutti gli effetti il proprietario del social network dell’ uccellino blu. Alcune indiscrezioni circolate nelle prime ore della giornata avevano già anticipato questo cambio di direzione da parte dell’azienda, che inizialmente aveva rifiutato l’offerta del magnate definendola persino “indesiderata”. Eppure, come spesso avviene in questi casi, l’esistenza di un’offerta di questo tipo basta a smuovere le acque e a spingere l’intera società verso la direzione della vendita. Come infatti è successo. “Spero che anche i miei peggiori critici restino su Twitter, perché questo è il significato di libertà di espressione” ha scritto Musk sul suo profilo.
L’offerta di Elon Musk è pari a 54,21 dollari per azione, un prezzo “premium” rispetto all’attuale vero valore delle azioni, ma che qualcuno aveva criticato perché comunque ritenuto basso se confrontato con quelle che erano le potenzialità del social network. Una critica che evidentemente non ha bloccato più di tanto l’azienda che, dopo un iniziale rifiuto, ha deciso di accettare la proposta di Musk. Neppure la “pillola avvelenata”, che a questo punto non è chiaro se sia stata effettivamente attivata, è riuscita a frenare l’avanzata dell’imprenditore verso il vertice dell’azienda.
Stando alle indiscrezioni, gli 11 membri del CdA di Twitter avrebbero iniziato le contrattazioni con Musk nel weekend, raggiungendo poi un accordo oggi, lunedì 25 aprile. Il tutto anticipa l’annuncio dei ricavi del social network previsto per giovedì, quando ormai la notizia della nuova proprietà si sarà sedimentata. L’elemento che potrebbe aver smosso le acque è quello divulgato la scorsa settimana, quando Musk ha annunciato di aver trovato i fondi per proseguire con l’acquisto. Un’operazione che utilizzerà 25,5 miliardi di dollari in prestiti e 21 miliardi di dollari della sua fortuna personale. Questa presa di posizione potrebbe aver spinto definitivamente il board verso la decisione di vendere. "Twitter ha un obiettivo e una rilevanza che impattano il mondo intero" ha scritto il CEO Parag Agrawal. "Sono fiero dei nostri team e ispirato dal lavoro che non è mai stato più importante".