Elon Musk è stato candidato al Nobel per la Pace, può anche vincerlo?
Non è la prima persona che viene in mente se si pensa al prossimo Nobel per la pace, eppure Elon Musk è stato candidato al premio. Al di là della presenza nella lista è altamente improbabile che il miliardario possa vincere. D'altronde erano stati candidati anche Adolf Hitler nel 1939, Joseph Stalin, ben due volte, nel 1945 e nel 1948, Vladimir Putin nel 2020, e la deputata statunitense Claudia Tenney ha nominato Donald Trump a gennaio. Il proprietario di X e fondatore di Tesla è stato scelto dal deputato liberal norvegese Marius Nilsen, che ha motivato la sua scelta sul quotidiano locale Agderposten.
Ha spiegato di aver proposto Elon Musk per la sua "irremovibile difesa del dialogo, della libertà di parola e della possibilità di esprimere le proprie opinioni in un mondo sempre più polarizzato", aggiungendo che le sue aziende hanno contribuito a "rendere il mondo un posto più connesso e più sicuro". Una candidatura spontanea che non basta a inserire Musk nella lista dei favoriti.
I vincitori sono scelti partendo proprio dalle candidature raccolte poi in una lista presentata al Comitato, per stilarla vengono consultati migliaia di esperti, la proposta di Nilsen altro non è che una candidatura con scarsissime probabilità di successo, visto lo storico del miliardario. Le stesse motivazioni del deputato cadono in contraddizione con le accuse mosse a Musk. Dopo l‘acquisto di Twitter, ha infatti trasformato il social in una terra selvaggia che ha alimentato la disinformazione, e i contenuti violenti.
Non solo, come rivelato nella biografia scritta da Walter Isaacson, sembra anche che abbia spento in segreto i satelliti Starlink durante il conflitto in Ucraina per impedire ai droni sottomarini ucraini carichi di esplosivi di attaccare le navi militari russe. E nonostante Nielsen sostenga che grazie alle aziende di Musk "il mondo è un posto più connesso e più sicuro", i dati sembrano non confermare le motivazioni per la candidatura al Nobel per la pace.
Come vengono scelti i candidati
Il metodo di selezione dei vincitori dei premi è lo stesso per tutte le branche. Il Comitato Nobel ogni anno invia una lettera a persone selezionate, di solito esperti del settore. Nel caso del Nobel per la Pace possono essere per esempio membri della Corte internazionale di giustizia e dell'Istituto di diritto internazionale. Nella lettera viene chiesto di indicare un persona che, secondo loro, merita di vincere il premio. Non vengono considerate eventuali autocandidature. Il Comitato Nobel raccoglie poi le proposte e seleziona i candidati al premio. La lista delle nomine rimane segreta per cinquant'anni.
I requisiti per eleggere i candidati
Per essere valida la candidatura deve essere presentata da una persona che soddisfa determinati requisiti:
- Membri di assemblee nazionali e governi nazionali (membri di gabinetto/ministri) di stati sovrani nonché attuali capi di stato
- Membri della Corte internazionale di giustizia dell'Aia e della Corte permanente di arbitrato dell'Aia
- Membri dell'Institut de Droit International
- Membri del consiglio internazionale della Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà
- Professori universitari, professori emeriti e professori associati di storia, scienze sociali, diritto, filosofia, teologia e religione; rettori e direttori universitari (o loro equivalenti); direttori di istituti di ricerca sulla pace e di istituti di politica estera
- Persone che hanno ricevuto il Premio Nobel per la Pace
- Membri del consiglio di amministrazione principale o dell'equivalente di organizzazioni a cui è stato assegnato il Premio Nobel per la pace
- Membri attuali ed ex del Comitato norvegese per il Nobel (le proposte degli attuali membri del Comitato devono essere presentate entro e non oltre la prima riunione del Comitato dopo il 1° febbraio)
- Ex consiglieri del Comitato norvegese per il Nobel