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Elon Musk distruggerà la Stazione Spaziale Internazionale: l’accordo con la Nasa

Né la Nasa né SpaceX hanno rilasciato i dettagli del progetto, sarà necessaria una spinta considerevole per guidare in sicurezza la stazione nell’atmosfera nel posto giusto e al momento giusto. I controllori lasceranno che l’orbita della ISS decada naturalmente e comanderanno al rimorchiatore di eseguire la manovra finale di uscita dall’orbita.
A cura di Elisabetta Rosso
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Sarà Elon Musk a distruggere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La National Aeronautics and Space Administration ha assegnato a SpaceX un contratto da 843 milioni di dollari per costruire il "U.S. Deorbit Vehicle”. La navicella spaziale riporterà il laboratorio di ricerca,  nell’atmosfera terrestre dopo il ritiro nel 2030.

"La scelta di un veicolo statunitense per la de-orbita della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) aiuterà la Nasa e i suoi partner internazionali a garantire una transizione sicura e responsabile nell'orbita terrestre bassa al termine delle operazioni della stazione. Questa decisione supporta anche i piani della Nasa per le future destinazioni commerciali e consente l'uso continuato dello spazio vicino alla Terra", ha affermato in una nota Ken Bowersox, direttore delle operazioni spaziali dell'agenzia.

La storia della Stazione Spaziale Internazionale

La Stazione Spaziale Internazionale fa il giro della Terra ogni 90 minuti ed è grande quanto un campo da calcio. I primi elementi dell'ISS furono lanciati nel 1998, è stata creata principalmente come laboratorio di ricerca con equipaggio, ha ospitato oltre 3.300 esperimenti condotti in microgravità.

“La stazione spaziale è un manufatto unico il cui valore storico non può essere sopravvalutato. La Nasa ha considerato questo aspetto nel determinare se qualsiasi parte della stazione potesse essere recuperata per la conservazione storica o l’analisi tecnica”, ha scritto l’agenzia. I partner occidentali hanno deciso di finanziare la stazione fino al 2030. La Russia potrebbe ritirarsi nel 2028.

Gli ingegneri affermano che il laboratorio rimane strutturalmente solido, ma è necessario mettere in atto subito dei piani per il suo eventuale smaltimento. Senza assistenza, rischierebbe di cadere sulla Terra senza controllo.

Che fine farà la ISS della Nasa

Né la Nasa né SpaceX hanno rilasciato i dettagli del progetto. Sarà necessaria una spinta considerevole per guidare in sicurezza la stazione nell’atmosfera nel posto giusto e al momento giusto. I controllori lasceranno che l'orbita della ISS decada naturalmente e comanderanno al rimorchiatore di eseguire la manovra finale di uscita dall'orbita.

Le sonde spaziali sono puntate verso una località remota nel Pacifico, chiamata Point Nemo, si trova a più di 2.500 km dal pezzo di terra più vicino. L'obiettivo della Nasa è sostituire la ISS con stazioni spaziali private finanziando lo sviluppo delle aziende statunitensi attraverso il programma Commercial LEO Destinations (CLD).

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