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Elon Musk ha perso il suo referendum: per il 57% degli utenti deve dimettersi da Twitter

Con oltre 17 milioni di voti, i follower di Elon Musk gli hanno chiesto di fare un passo indietro dalla guida di Twitter. E lui ha assicurato: “Mi atterrò ai risultati di questo sondaggio”.
A cura di Valerio Berra
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L’esperimento di democrazia diretta di Elon Musk potrebbe essere arrivato al suo ultimo capitolo. L'autoproclamato TecnoKing ha chiesto ai suoi follower se dovesse fare un passo indietro dalla guida di Twitter. “Dovrei dimettermi da capo di Twitter?”. Il numero di risposte è stato impressionante. Hanno votato oltre 17 milioni di persone, in Italia sarebbero abbastanza per eleggere una coalizione di governo. E la risposta è chiarissima, il Sì ha vinto con il 57,5% dei voti.

Ora resta da capire cosa deciderà di fare Musk, visto che ormai sembra affidarsi totalmente ai suoi sondaggi. Mentre lanciava la sua votazione aveva specificato: “Mi atterrò ai risultati di questo sondaggio”.

La nuova policy di Twitter

Una delle risposte con più reaction sotto il sondaggio di Elon Musk è stata quella pubblicata da MrBeast, lo youtuber con più iscritti al mondo: “Se devi continuare a fare cose del genere, la risposta è Sì”. Per MrBeast le “cose del genere” sono il cambiamento delle policy di Twitter. Tra le nuove regole per gli utenti c’è il divieto di rimandare dal proprio profilo a qualsiasi social concorrente.

L’elenco delle piattaforme proibite comprende: Facebook, Instagram, Masodo, Truth, Tribel, Post e Nostr. Non solo. Twitter vieta anche i link di piattaforme che servono ad aggregare diversi link come linktr.ee e link.bio. Nelle nuove norme viene specificato che non solo non si possono condividere i link ma anche citare altri social può diventare un problema. Ad esempio sarà vietato dire “Seguitemi su Instagram”.

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