Elon Musk cambia Twitter, spunta blu a 8 dollari al mese: “Il sistema di adesso è una stro****a”
Sono passati cinque giorni da quando Elon Musk ha acquistato Twitter. Cinque giorni in cui l’uomo più ricco del mondo ha già messo a segno diverse modifiche al social. Tutte rigorosamente sbandierate, ovviamente su Twitter. In ordine sparso: ha licenziato buona parte dei dirigenti, ha sciolto il board, si è proclamato Ceo di Twitter, ha annunciato un abbonamento mensile per avere l’account verificato con la spunta blu e ha litigato con Stephen King.
Secondo le prime anticipazioni, per avere o per mantenere la spunta blu su Twitter sarebbe diventato necessario pagare un abbonamento da 19,99 dollari al mese. Nelle ultime ore Musk ha confermato l’entrata in vigore dell’abbonamento, annunciando però che il prezzo sarebbe stato più basso: 8 dollari al mese. Da quello che è emerso fino a questo momento, l’abbonamento sarà valido per tutti, anche per quelli che hanno già conquistato la spunta.
Il nuovo Ceo: “Potere al popolo”
L’annuncio della decisione è arrivato su Twitter, che è anche l’unico social utilizzato da Musk: “L'attuale sistema fatto da signori & contadini di Twitter per chi ha o non ha la spunta blu è una stronzata. Potere al popolo! Blu per 8 dollari al mese”. Musk spiega tutti i vantaggi che si potranno avere con la spunta blu: “Con la spunta blu riceverai: priorità nelle risposte, nelle menzioni e nella ricerca, essenziale per sconfiggere lo spam/truffa, possibilità di pubblicare video e audio lunghi e avrai la metà degli annunci”.
Il prezzo non sarà uguale in tutto il mondo, dalle prime informazioni emerse cambierà di Paese in Paese in base al potere d’acquisto. Musk ha spiegato anche che continuerà ad esserci un tag secondario sotto i profili di chi ricopre incarichi pubblici: “Ci sarà un tag secondario sotto il nome dei personaggio pubblici, come già accade per i politici”. Ad esempio sotto il nome di Giorgia Meloni in questo momento compare una bandiera seguita dalla descrizione “Italia – Funzionario di Stato”. Non sono chiari però i criteri con cui definire i personaggi pubblici.
Stephen King: “Dovrebbero pagarmi loro per stare qui”
Negli ultimi giorni l’abbonamento per la spunta blu è stato al centro di una discussione discretamente accesa tra Elon Musk e lo scrittore Stephen King. Tutto è partito da un tweet del romanziere, non esattamente diplomatico: “20 dollari al mese per la mia spunta blu? Fanculo, dovrebbero essere loro a pagare me. Se viene presa questa decisione, io me ne vado”.
La risposta di Elon Musk era arrivata subito: “In qualche modo dovremo pagare le bollette! Twitter non può fare affidamento solo agli inserzionisti. Che ne dici di 8 dollari?”. Il nuovo Ceo della piattaforma ha poi aggiunto: “Spiegherò la logica in una forma più lunga prima che venga introdotto questo abbonamento. È l’unico modo per sconfiggere bot e troll”.