Ecco quali sono i social che inquinano di più: TikTok è in testa
Forse non sembra, ma anche i social network influiscono sull'inquinamento e sulla crisi climatica. Secondo l'indagine compiuta dalla società britannica Compare the Market, TikTok è quello che impatta di più a causa di maggiori emissioni di CO2, anidride carbonica. Tradotto in dati, vuol dire che ogni minuto trascorso a scrollare i tiktok pubblicati vengono emessi 2,63 grammi di CO2. Ciò vuol dire che spendere 5 minuti all'interno del social genera 13 grammi di CO2 al giorno, per un totale di 4,8 chili all'anno. Considerata l'elevata diffusione di TikTok tra i ragazzi e le ragazze della generazione Z, l'impatto in termini di inquinamento preoccupa, soprattutto quando si generano contenuti virali (l'ultimo il brano di Gianni Celeste), replicati e visionati da migliaia e migliaia di utenti.
A seguire TikTok, vi sono Reddit e Pinterest, ma tutti i social network contribuiscono, in un modo o nell'altro, all'aggravarsi della crisi climatica: Facebook, che nella classifica occupa "solo" il sesto posto, genera 5 grammi di CO2 ogni 5 minuti. Secondo quanto riportato in un rapporto di Global Carbon Project, se internet fosse un Paese sarebbe il quarto più inquinante dopo Cina, Stati Uniti e India. Come riportato da GreenMe, anche il Ministro Transizione ecologica Roberto Cingolani ha espresso una certa preoccupazione sul tema. Ecco perché nei mesi scorsi è stato impegnato in un incontro con gli studenti dei licei per parlare di sobrietà digitale. "Quando mandate inutili fotografie pensate al costo ambientale che hanno" ha detto Cingolani. "Nessuno discute l’importanza di Internet. Come tutte le tecnologie se però è utilizzato senza sobrietà è deleterio".
L'educazione digitale diventa sempre più necessaria. Al di là dell'inquinamento, preoccupa pure l'elevata dipendenza che i social network generano, soprattutto tra le fasce di utenza più giovani. È recente la notizia di un papà che rischia 6 mesi di carcere e 30.000 euro di multa per aver fatto saltare per sbaglio la connessione all'intera cittadina francese di Messanges nel tentativo di impedire ai figli di passare troppo tempo con lo smartphone. Pochi mesi fa una madre americana ha invece denunciato Instagram e Snapchat per aver spinto la figlia di 11 anni al suicidio.