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Ecco Paralives, il videogioco che vuole competere con The Sims

In Paralives tutto è personalizzabile: dai colori e texture dei mobili delle casa, fino ad arrivare alle parti del corpo dei personaggi creati. Di seguito tutti i dettagli.
A cura di Lorena Rao
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The Sims è tornato sulla cresta dell'onda dopo il recente annuncio della software house Maxis a proposito di un quinto capitolo per ora conosciuto come Project Rene. Intanto il panorama dei simulatori di vita si appresta ad accogliere un nuovo e inedito concorrente. Si tratta di Paralives, videogioco indipendente di Alex Massé. L'inizio di tutto risale al 2018, attraverso la pubblicazione sui social di "piccoli prototipi per mostrare nuove idee per la parte del gioco dedicata alla costruzione di case, che è sempre stata la mia preferita in The Sims", ha affermato Massé per Polygon. Da qui l'idea di un titolo sì simile, ma con le sue particolari caratteristiche.

In Paralives tutto è personalizzabile: dai colori e texture dei mobili delle casa, fino ad arrivare alle parti del corpo dei personaggi creati. Un aspetto che verrà ripreso anche dal futuro The Sims 5 Project Rene. "Per Paralives, volevamo offrire un alto livello di personalizzazione perché riteniamo che sia davvero importante per la creazione di giochi e, come giocatori, siamo lieti di vedere che anche Project Rene stia andando in quella direzione", ha detto Massé. In più il gioco si concentrerà sulle diverse possibilità di interazione per la vita quotidiana dei personaggi creati. Ecco cosa recita nello specifico la pagina ufficiale di Paralives: "Il gioco presenta strumenti di costruzione innovativi facili da usare ma potenti per i costruttori avanzati. La modalità di simulazione consente ai giocatori di esplorare una città piena di eventi, persone da incontrare e modi per far evolvere i propri Parafolk e vivere una vita felice (o meno, se lo desiderano)!".

L'utenza nei confronti di Paralives si è dimostrata subito entusiasta. Un riscontro incredibilmente positivo che ha spinto Massé a cercare finanziamenti su Patreon, piattaforma di crowdfunding molto utilizzata da content creator et similia. Al momento il Patreon di Paralives ottiene 40.000 dollari al mese di donazioni, il che ha permesso a Massé di avviare un piccolo team di sviluppo, Paralives Studio, composto da sole dieci persone.

Nonostante la mole di risorse a disposizione sia molto limitata rispetto a The Sims, dietro cui vi è in team storico come Maxis e un publisher gigantesco come Electronic Arts, Paralives sembra qualitativamente molto riuscito. Considerando poi che i diversi capitoli di The Sims escono dopo lunghi lassi di tempo – The Sims 4 è sul mercato da quasi 10 anni – e richiedono l'acquisto di ulteriori DLC, il progetto di Massé può rivelarsi davvero competitivo. Per ora non vi è ancora una data d'uscita specifica, ma è certo che il gioco sarà disponibile per PC, sia Windows che Mac.

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