È morto Stephen Wilhite, l’inventore delle GIF
È morto dopo una lunga battaglia contro il Covid-19 Stephen Wilhite, l'inventore delle GIF. Aveva 74 anni. Lo ha comunicato la moglie, spiegando che per due settimane l'uomo ha combattuto contro il Covid, una battaglia purtroppo persa. Nel 1987 Wilhite ha dato vita al formato GIF, il Graphics Interchange Format che negli anni è diventato una parte fondamentale del web, dove le immagini animate rappresentano ormai un punto fermo dell'esperienza online su tutte le piattaforme social e non.
Ma com'è nata l'idea delle GIF? La storia delle immagini animate ha inizio quando sul web le immagini erano solamente dei contenuti fissi. Wilhite ha iniziato a lavorare sul formato Graphics Interchange Format agli inizi del 1986, mentre lavorava come programmatore presso la Compuserve, un'azienda che aiutava gli utenti ad accedere a internet. Le Gif nascono proprio da qui: serviva un formato per le immagini che funzionasse su tutti i computer e che fosse abbastanza leggero da poter essere caricato anche dalle connessioni più lente. Al tempo non esisteva ancora il formato JPEG e in ogni caso non sarebbe servito alla Compuserve, che voleva mostrare elementi come grafici di borsa, mappe del meteo e altre tabelle. Per questo lo standard Gif era perfetto.
Così, nel 1987, le Wilhite ha pubblicato la prima versione del nuovo formato. Due anni prima che Sir Tim Berners-Lee annunciasse il World Wide Web. Da quel momento in poi, l'ascesa delle GIF verso l'olimpo del web non si è mai arrestata. E oggi, a distanza di 35 anni dalla sua invenzione, il formato resiste come uno dei più popolari e amati di internet, rappresentando una parte fondamentale delle esperienze di social come Twitter e Facebook, ma anche della comunicazione attraverso i servizi di messaggistica istantanea. Per non parlare della diatriba che dura da anni: come si pronuncia GIF? La versione corretta è jif, con la g dolce.