Due astronauti sono rimasti bloccati nello Spazio: per tornare devono prima risolvere un problema
5 giugno. Cape Canaveral, Florida. Un razzo Atlas V parte dalla base di lancio. I suoi propulsori si accedono per portare nello Spazio lo Starliner, il vettore costruito da Boeing per portare gli astronauti nello Spazio. Negli ultimi anni ci siamo abituati ai lanci nello Spazio. Anche la sfida di far sollevare Starship, l’oggetto spaziale più grande mai creato, è stata vinta. Eppure questo lancio doveva essere qualcosa di rivoluzionario.
A bordo della Starliner c’erano due astronauti: Barry E. Wilmore e Sunita Williams. Dovevano essere loro i primi astronauti a volare verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con il primo vettore costruito da Boeing. Non solo. Starliner dovrebbe diventare il primo concorrente alla Crew Dragon di SpaceX. Eppure qualcosa è andato storto. Barry E. Wilmore e Sunita Williams dovevano tornare sulla Terra a una settimana dal lancio: al momento sono ancora in orbita.
Cosa è successo alla capsula Starliner
Le prime fasi della missione hanno seguito il protocollo. La missione Crew Flight Test è arrivata sulla ISS il 6 giugno, completando il passaggio dell’equipaggio dalla navicella alla Stazione Spaziale Internazionale. In questa fase però sono state rilevate alcune piccole perdite di elio. Nulla di compromettente per il viaggio iniziale.
Le perdite di elio, insieme ad altri problemi ai propulsori, hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza della missione. E così il soggiorno di Barry E. Wilmore e Sunita Williams sulla Stazione Spaziale Internazionale è stato prolungato a tempo indeterminato. Non c’è ancora una data per il rientro anche se negli ultimi giorni si è iniziato a parlare di una nuova finestra a fine luglio.
Quante persone ci sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
Al momento a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ci sono 9 persone. Il comandante in questa fase è il cosmonauta russo Oleg Kononenko, il 7 giugno è diventata persona ad aver trascorso più tempo sullo Spazio nella storia dell’esplorazione spaziale. Dalla Nasa spiegano che non c’è un problema di risorse: cibo, aria e acqua sono sufficienti per ospitare tutti gli astronauti a bordo.