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Caso Chiara Ferragni

Dubbi sui bilanci di Chiara Ferragni: cosa succede alla sua Fenice, la società al centro dell’impero

Chiara Ferragni, classe 1987, sta affrontando tutte le conseguenze del caso Balocco sulle sue attività. Una delle più importanti per il suo impero è la Fenice Srl, l’azienda che gestisce il marchio Chiara Ferragni Brand.
A cura di Valerio Berra
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La rete di aziende di Chiara Ferragni è complessa. C’è la holding Sisterhood, c’è la Ferragni Enterprise che è proprietaria dell’attico a Citylife, ci sono la TBS Crew Srl per lo storico blog The Blonde Salad e la consulenza e poi ancora c’è la Fenice Srl che invece gestisce Chiara Ferragni brand, il marchio con cui sono firmati vestiti, accessori, linee di trucco e prodotti per la scuola. Una rete che dopo la crisi innescata dal caso Balocco sta affrontando diversi cambiamenti.

Le ultime notizie riguardano la situazione di Fenice Srl. Qui Chiara Ferragni al momento ha il ruolo di amministratrice delegata ma il capitale non è solo suo o di proprietà di aziende collegate. Ferragni ha il 32,5% del capitale, il socio Paolo Barletta il 40% e l’imprenditore Pasquale Morgese il 27,5%. Valore totale? Questione spinosa.

Qual è il valore di Fenice Srl: il documento con la perizia giurata

Nel giugno del 2023 girava la notizia che Fenice Srl fosse pronta a un riassetto societario con una valutazione da 75 milioni di euro. Cifra importante, sicuramente. Il 26 aprile del 2024 il giornalista Franco Bechis, direttore di Open, ha diffuso un documento in cui viene fornita una valutazione diversa: stando alla perizia giurata del commercialista Massimo Rho al settembre 2022 il valore di Fenice Srl sarebbe attorno ai 4.735.000 euro.

Il problema sui bilanci e le lettere di un socio

In due articoli pubblicati da Mario Gerevini sul Corriere della Sera vengono riportate informazioni che restituiscono un quadro abbastanza problematico per il consiglio di amministrazione di Fenice Srl, soprattutto per la posizione di Pasquale Morgese. Gerevini spiega due cose. La prima è sui bilanci. Fenice Srl avrebbe superato il tempo massimo che di solito viene fissato per depositare il bilancio di una società, parliamo di giugno per chiudere i conti dell’anno precedente.

Questo ritardo avrebbe causato un'azione da parte di uno dei soci. L’avvocato Filippo Garbagnati, legate di Morgese, avrebbe infatti inviato due lettere: una a Paolo Barletta e una a Chiara Ferragni. Secondo quanto riporta il Corriere delle Sera, il contenuto di queste lettere sarebbe proprio la richiesta di convocare immediatamente l’assemblea per chiudere il bilancio del 2023.

Solo una nota. Come è facile immaginare nel bilanci del 2023 non dovrebbero esserci i segni più evidenti delle conseguenze legate al caso Balocco con tutti gli strascichi che ben conosciamo. Il vero impatto sull’impero di Chiara Ferragni lo capiremo nel 2025, quando saranno visibili i conti del 2024.

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