Domenica di riposo anche per i negozi gestiti da robot: la controversa sentenza in Germania
Potrebbe sembrare assurdo, ma un tribunale amministrativo dell'Assia (uno Stato federato della Germania) ha stabilito che anche i negozi automatizzati gestiti dai robot devono avere il riposo settimanale di domenica. La surreale sentenza è giunta al termine di un'aspra battaglia legale tra il sindacato dei Verdi e la catena di supermercati Tegut, che da qualche anno ha distribuito nel Paese decine di peculiari negozi esclusivamente dotati di casse automatiche. I clienti entrano lasciando il documento di identità, scelgono i prodotti che desiderano come in un vero supermercato, pagano ed escono.
Fino ad oggi questi supermarket robotizzati hanno rappresentato una grande comodità per chi, durante la settimana, per motivi di lavoro o altre ragioni non riusciva a fare la spesa (i negozi chiudono alle 18:30). A differenza dell'Italia, dove da diversi anni ormai i supermercati restano aperti anche la domenica (spesso festivi compresi), in Germania il riposo domenicale ha ancora una "sacra" considerazione, tanto da essere inserito in costituzione. Pertanto le leggi commerciali in tal senso sono molto restrittive. Al netto di eccezioni introdotte per le attività commerciali all'interno di aeroporti e stazioni ferroviarie, oltre che per determinati periodi di festività (come il Natale), i tedeschi non hanno dunque la possibilità di fare la spesa di domenica. I supermercati robotizzati di Tegut, un'azienda svizzera con sede a Fulda, sono stati costruiti in Germania anche alla luce delle suddette leggi, che di fatto hanno garantito l'accesso a un mercato con poca concorrenza. Ma la sentenza del tribunale dell'Assia – che ha citato proprio il principio cristiano del “riposo domenicale” sancito dalla costituzione tedesca – rimette tutto in gioco.
Ma perché il sindacato dei Verdi avrebbe deciso di trascinare in tribunale un'azienda per supermercati robotizzati? Non certo per garantire il riposo settimanale alle casse automatiche, che chiaramente non ne hanno bisogno, ma principalmente per i potenziali effetti sui lavoratori in carne e ossa. L'apertura domenicale di questi negozi, infatti, secondo il sindacato potrebbe spingere le catene tradizionali a fare pressioni per allentare le leggi restrittive sul riposo domenicale, finendo per trascinare a lavoro chi invece vorrebbe e dovrebbe stare a casa con i propri cari. Non a caso anche qui da noi, dove l'apertura domenicale dei supermercati è stata ampiamente sdoganata, spesso si polemizza sulla necessità di tenere queste attività aperte anche la domenica. Nel dibattito in Italia e all'estero sono coinvolte anche organizzazioni religiose, che quelle come in Assia, che sottolineano come la domenica dovrebbe essere dedicata alla "spiritualità e al tempo trascorso in famiglia".
In un'intervista al Financial Times un membro del consiglio di amministrazione di Tegut, il signor Thomas Stäb, ha affermato senza mezzi termini che la sentenza del tribunale dell'Assia “è del tutto grottesca” e che i loro negozi sono “fondamentalmente distributori automatici”. Secondo chi è favorevole la loro apertura non può certamente minare la tranquillità della domenica, inoltre alcuni economisti ne evidenziano l'impatto positivo sulla concorrenza, dato che vanno a confrontarsi con le poche attività che beneficiano dell'apertura domenicale, con un effetto positivo sui prezzi al consumatore.
È chiaro che viviamo in un mondo di cambiamenti repentini dove i robot, l'intelligenza artificiale e altri automatismi taglieranno inevitabilmente molti posti di lavoro tradizionali, spalancando le porte ad altre professioni. Anche in Italia, del resto, diversi supermercati stanno testando le casse robotizzate (affiancate a quelle normali) e non si può escludere che in futuro ci saranno sempre meno cassiere e cassieri. Dopo la sentenza del tribunale tedesco, che ha spiazzato in molti, il governo dell'Assia si è comunque detto disponibile a varare leggi ad hoc proprio per consentire l'apertura dei negozi automatizzati di domenica.