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Rubano le carte di credito e le rivendono a 8 euro nel Darkweb, 80.000 sono italiane

NordVPN ha condotto una ricerca per capire come funziona la compravendita illegale di carte di credito, quali Paesi sono più esposti e quali sono le carte più richieste. Ci sono 80.000 carte italiane in vendita.
A cura di Elisabetta Rosso
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Nel piano sotterraneo del web c'è di tutto, anche le nostre carte di credito. I ricercatori di NordVPN, fornitore di reti virtuali e private a doppia crittografia, sono entrati nel DarkWeb per capire come funziona la compravendita delle carte, i prezzi di rivendita e quali sono le più richieste nel mercato nero. "I nostri risultati si basano su un set di dati di quasi 6 milioni di carte in otto mercati principali", 80.000 carte sono italiane. Il Card Fraud Risk Index, il parametro (da 0 a 1) utilizzato dai ricercatori per valutare l'esposizione di un Paese, ha assegnato all’Italia il punteggio 0,57, questo vuol dire che la possibilità di essere truffati è superiore al 50%.

Il rapporto Nilson del 2020 ha mostrato che la compravendita di carte di credito ha causato perdite pari a 28,65 miliardi di dollari in tutto il mondo. Spesso bastano i computer per fare il lavoro sporco, indovinano pin e password e mettono i vendita per pochi euro le carte degli utenti. I prezzi variano dai 2,43 euro agli 11. Costano relativamente poco considerando il danno che comportano agli utenti, anche perché, come mostra la ricerca spesso insieme alle carte vengono anche vendute informazioni personali necessarie per i furti di identità.

I risultati della ricerca di NordVPN

In testa secondo l'indice di rischio ci sono Malta, Australia, e Nuova Zelanda, Gli Stati Uniti occupano invece la quinta posizione in classifica. In coda ci sono Russia e Cina, è più difficile trovare le carte di questi Paesi in vendita sul darkweb, l'Italia invece è nona nel contesto mondiale. "Questi dati sembrano confermare le ipotesi prevalenti riguardo al posizionamento geografico delle principali organizzazioni di hacker e la chiara volontà di colpire i Paesi anglo-europei", hanno spiegato gli esperti di NordVpn

I ricercatori indipendenti hanno trovato 1.561.739 set di dettagli delle carte in vendita sul dark web dagli Stati Uniti durante la loro ricerca. I registri hanno rivelato anche quali tipi di dettagli delle carte vengono venduti di più nei diversi Paesi e il costo medio dei dati delle carte di diversi Paesi." Le carte Visa sono le più comuni, seguite poi da Mastercard e American Express. Di solito è più semplice trovare carte di debito rispetto a quelle di credito, è infatti più semplice rubare gli accessi dato che di solito hanno meno protezioni.

Il business delle carte di credito è remunerativo, secondo la ricerca potrebbe portare guadagni fino a 16,8 milioni di euro. I prezzo della carta varia a seconda del Paese, per esempio una italiana costa intorno agli 8 euro, se statunitense scende a 6, mentre le carte danesi sono le più costose: 11,54. Le più economiche invece sono le neozelandesi vendute a 2,34 euro.

Come tutelarsi dalle frodi online

"Chiunque può diventare una vittima dell'identità furto, e possono volerci anni per riparare il danno" anche perché, come spiega la ricerca, spesso nel darkweb ai dati della carta di credito o debito sono associate anche altre informazioni personali come nome e cognome, l'indirizzo, la mail. Dati che permettono di rubare l'identità degli utenti. Quasi due terzi, il 62,8%, delle carte trovate dai ricercatori, è messo sul mercato insieme ad altre informazioni dell'utente

Una buona pratica è tenere sotto controllo il proprio conto mensile e fare attenzione ad attività sospette. Come sempre sono fondamentali sistemi di password solidi e cambiare regolarmente i codici di accesso. ma spesso anche quelli non. bastano per questo è consigliabile utilizzare l'autenticazione a più fattori che ormai nel settore è diventato lo standard minimo per proteggere accessi e dati personali. Come spiega proprio NordVPN, "se la tua banca non offre già l'autenticazione a due fattori allora richiedila o considera di cambiare banca".

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