Date il benvenuto a Lemon8, l’app che potrebbe superare TikTok
Serve sempre un piano B. Così mentre il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, rimaneva seduto per ore davanti al Congresso rispondendo a tutte le accuse di spionaggio, i dipendenti di ByteDance promuovevano silenziosamente Lemon8. Un social con "lo stesso motore di raccomandazione che aiuta TikTok ad avere successo". In altre parole, il piano B. L'obiettivo dell’azienda è dominare l’universo social, con TikTok ci stava riuscendo ma i divieti a macchia di leopardo stanno mettendo in discussione l’app che potrebbe essere bandita definitivamente dagli Stati Uniti. O almeno così vorrebbe il Congresso. Quindi da un lato ByteDance cerca di salvare la sua gallina dalle uova d’oro, dall’altro inviare messaggi pubblicitari per spingere l'app ai creator: "ByteDance, la società madre di TikTok, ti invita a diventare un creator di lancio sulla loro nuova piattaforma Lemon8 prima che venga lanciata ufficialmente negli Stati Uniti!"
Come funziona Lemon8
Lemon8 è un'app di foto che assomiglia un po’ a Instagram, o Pinterest, con il feed di TikTok, presenta infatti una sezione following che permette agli utenti di guardare i contenuti dei profili che seguono, ma c’è anche un'area “For You” che consiglia altri post. Gli esperti di social marketing hanno spiegato che l'app ricorda anche il gigante cinese dei social media e dell'e-commerce Xiaohongshu, tradotto, "libretto rosso", e ora sta investendo su contenuti specifici, come moda, benessere, o cibo salutare.
L'app è stata introdotta in Giappone ad aprile 2020 e lo scorso anno ha raggiunto cinque milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo mentre si espandeva in altri Paesi come Gran Bretagna, Singapore e Indonesia. Ora però ha cominciato a reclutare personale. Secondo data.ai, azienda che combina i dati dei consumatori e del mercato usando l’intelligenza artificiale, a partire da domenica l'app ha avuto 290.000 download negli Stati Uniti, è anche elencata come una delle app più popolari nello store di Apple.
La strategia per arruolare creator e avere successo
Chiaramente non basta un messaggio per costruire un esercito di creator in grado di portare un social al successo, e Lemon8 il suo piano se l'è studiato bene. A partire dalle promesse e dalle direttive. Una volta che l'app avrà selezionato i suoi influencer negli Stati Uniti, questi riceveranno indicazioni su quali argomenti dovranno trattare e soprattutto come proporli al grande pubblico, come ha spiegato il New York Times. La testata ha infatti parlato con i creator statunitensi contattati dall'app.
Pubblicheranno per tutto aprile in una fase chiamata "accumulo di contenuti", poi a maggio, l'app comincerà ad attrarre il pubblico creando nicchie di fan. Infine a settembre aprirà "opportunità di commercializzazione", per aiutare i creator a guadagnare da accordi con marchi, agenzie e pubblicità. Lemon8 ha anche offerto agli influencer diversi incentivi. I primi partner della piattaforma saranno presenti nella pagina "Scopri" dell'app, o tra gli account "Astri nascenti" di Lemon8, e potrebbero anche avere i loro contenuti commercializzati su TikTok.
Lemon8 potrebbe avere gli stessi problemi di TikTok
L'azienda, per presentarla l'ha definita la "sorella di TikTok", e questo potrebbe essere un problema. "È una piattaforma di social media come Instagram, ha a che fare con la raccolta di informazioni sugli utenti e ha la stessa struttura di proprietà, essendo un figlio di ByteDance, quindi penso che gli stessi problemi emergeranno", ha affermato Lindsay Gorman, capo di tecnologia e geopolitica presso il German Marshall Fund ed ex consulente tecnico per l'amministrazione Biden. Lemon8, come TikTok, ma come molti altri social, raccoglie i dati dell'utente, indirizzo IP, cronologia di navigazione, identificatori del dispositivo e altre informazioni.
Gorman ha anche sottolineato che l'app potrebbe inizialmente sembrare innocua ma che potrebbe diventare comunque un'area per politicizzare i contenuti. "Ovviamente faremo del nostro meglio con l'app Lemon8 per rispettare la legge statunitense e assicurarci di fare la cosa giusta qui", ha spiegato il consigliere generale dell'azienda Erich Andersen, anche consigliere generale di TikTok. "Ma penso che abbiamo ancora molta strada da fare con quell'applicazione: è praticamente in fase di avvio."