Dai creatori di Pokémon Go arriva Peridot, il gioco in realtà aumentata ispirato al Tamagotchi
Dopo centinaia d'anni di profonda ibernazione, i Peridot si stanno risvegliando. Parliamo di graziosi animaletti le cui fattezze uniscono fauna reale e di fantasia, come unicorni e yeti. Il nostro scopo è supportarli nella loro crescita, attraverso sfiziosi snack, giochi e tante coccole. Il tutto via smartphone. In altre parole, Peridot è un moderno Tamagotchi basato sulla realtà aumentata. Non a caso, dietro lo sviluppo dell'app c'è un piccolo team interno di Niantic, l'azienda statunitense che ha creato il rivoluzionario Pokémon Go.
Chi sono i Peridot
Abbreviati in Dot, i Peridot sono creaturine provenienti dal mondo di Whimsy. Una realtà decisamente più quieta e meno caotica della nostra. Per tale ragione dobbiamo prenderci cura di loro, crescerli fino all'età adulta, instaurando un rapporto 1:1. In cambio ci daranno gioia e serenità, come degli animali domestici ma virtuali. In effetti il design dei Dot è molto carino: una volta schiuso l'uovo, è difficile non provare immediato affetto. A tal proposito, Niantic ha già in programma dei peluche a tema per supportare il lancio dell'app, che ricordiamo è scaribile gratuitamente sia da Apple Store (a partire da iPhone 8) che da Google Play.
Ogni Dot presenta un codice genetico unico. Questo perché vengono generati in maniera procedurale, per un numero letteralmente illimitato di combinazioni. Andando in giro in compagnia del nostro animaletto, faremo conoscenza dei Peridot degli altri giocatori e giocatrici, il che ci permetterà di farli accoppiare, generando così un esemplare esclusivo.
Si tratta di un passaggio necessario, soprattutto se si vogliono collezionare e sbloccare diverse tipologie di Peridot, ciascuna appartenente a 22 archetipi da scoprire. Nonostante il fattore collezionismo pressoché infinito, il fulcro del gioco resta comunque il legame con la propria creaturina, con la quale poter interagire in vari modi.
A spasso con i Peridot
Non solo cibo, giochi e coccole. I protagonisti di Peridot sono esseri intelligenti che riescono ad adattarsi al mondo che li circonda, ed è qui che emergono le potenzialità della realtà aumentata: gli animaletti reagiscono alle condizioni meteo, si nascondono dietro gli alberi se ci troviamo in un parco, così come giocano con l'acqua se siamo sulla spiaggia. Nel mentre, si dilettano a scavare per trovare risorse utili ad accontentare i propri desideri, e quindi guadagnare gocce dorate e gemme (valute del gioco), utilizzabili per ottenere oggetti consumabili e decorativi. Cappellini, abiti, baffi finti: questi sono solo alcuni dei contenuti estetici con cui possiamo personalizzare il nostro Dot. Non tutto però è gratis: alcune creature così come alcuni cosmetici fanno parte della categoria premium, per cui occorre effettuare acquisti in-app per poterli avere.
Al di là delle apparenze, l'app è strutturata in modo da spingere l'interazione col proprio Peridot. Lo fa attraverso numerose attività in realtà aumentata, tra cui passeggiate giornaliere di un chilometro, missioni da completare, foto da scattare rispettando determinati requisiti e così via. In generale sembra che il gioco incentivi più a stare in mezzo alla natura – parchi, boschi, spiagge – piuttosto che stare in città.
Questo insieme di elementi – estetica cute, realtà aumentata, tante attività da svolgere e collezionabili infiniti – rende Peridot un'esperienza che farà contenti bambini, adolescenti e giovani adulti. D'altronde non c'è un'età specifica per godere di un tocco di colore e serenità, soprattutto quando il mondo reale è così stressante.