Cuore rosa, maracas e giacinto: ecco le 21 nuove emoji in arrivo nel 2023
In arrivo per il 2023 un nuovo set di emoji. Al momento sono 21 quelle prese in considerazione da Unicode, il gruppo responsabile dell'approvazione delle nuove emoji, che possono essere richieste tramite la compilazione di un modulo da inviare entro il 31 luglio 2022. Nonostante le tempistiche ancora lunghe, Unicode ha anticipato alcune delle future emoji.
Si va dalla medusa, passando per il Khanda (simbolo del Sikhismo) e l'icona del connessione wireless, fino a un semplice cuore rosa. Quest'ultima rappresenta una delle emoji più richieste dagli utenti, specie su Twitter. "Se mai avremo il semplice Pink Heart Emoji, non smetterò mai di usarlo" o "Perché non c'è un semplice cuore rosa emoji, onestamente non userei nient'altro se avessimo questa opzione" sono solo alcuni esempi di tweet che dimostrano quanto sia ambita questa emoji. Di cuori rosa ce ne sono già diversi, ma sono delle varianti più articolare rispetto ai semplici cuori, per ora disponibili solo in rosso, arancione, giallo, verde, blu, viola, nero, bianco e marrone. Oltre al cuore rosa è probabile che si aggiungerà pure quello grigio e azzurro. Tra le 21 emoji in fase di approvazione, si menzionano pure maracas, flauto, stuzzicadenti, ventaglio pieghevole, espressione tremante e giacinto.
Vi è invece una categoria di emoji esclusa dalle valutazioni, ossia le bandiere. "Le emoji flag sono sempre state soggette a criteri speciali a causa della loro natura aperta, uso raro e onere per le implementazioni" ha affermato Jennifer Daniel, presidente della sottocommissione Unicode. Affinché una emoji venga accettata deve avere molteplici usi, essere usata in sequenza, aprire nuovi orizzonti, essere distintiva, essere compatibile ed essere usata frequentemente. Tra le centinaia di emoji flag disponibili, solo una ventina viene utilizzata con frequenza. Da qui la decisione di non prendere in considerazione nuove proposte in merito. "Qualsiasi aggiunta di emoji deve prendere in considerazione la frequenza di utilizzo, i compromessi con altre scelte, la dimensione del file dei caratteri e l'onere per gli sviluppatori (e gli utenti!) Per rendere più facile inviare e ricevere emoji" ha infine aggiunto Daniel.