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“Costruisci una spiaggia”: il Metaverso come in Matrix, si potranno costruire scenari con la voce

Nel Metaverso di Mark Zuckerberg basterà usare la voce per creare ambienti e oggetti, proprio come in Matrix. Lo ha mostrato lo stesso fondatore in una diretta Facebook.
A cura di Marco Paretti
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Avete presente la scena di Matrix in cui, da un non-mondo completamente bianco, iniziano a ricrearsi vari ambienti in cui Neo e Morpheus possono interagire? Ecco, durante la presentazione delle ultime novità legate al Metaverso di Mark Zuckerberg abbiamo assistito a una scena simile. Semplicemente chiedendo elementi come "Costruisci una spiaggia", il sistema di intelligenza artificiale presentato proprio nelle ultime ore da Meta è in grado di ricreare in tre dimensioni l'ambiente richiesto, per poi aggiungere nuovi oggetti a fronte delle richieste degli utenti, collegati tramite visore per la realtà virtuale. Un tavolo, un'isola sullo sfondo, un pallone, etc; basta chiedere e attorno a noi si materializzeranno i vari oggetti.

Il sistema mostrato da Zuckerberg durante la diretta sul suo profilo Facebook era ancora un prototipo, ma in grado di anticipare alcune delle novità più interessanti del Metaverso di Meta. Al centro della nuova esperienza si trova il Builder Bot, uno strumento con cui richiedere scenari e oggetti semplicemente con la voce. "Andiamo su una spiaggia" ha esordito Zuckerberg, poco prima di ritrovarsi con il suo avatar su una riproduzione cartoonesca di una piccola isola, generata dall'intelligenza artificiale. "Aggiungi le nuvole, un tavolo e un'isola" ha poi continuato, facendo apparire i vari elementi man mano che li richiedeva. Il Builder Bot è in grado persino di aggiungere effetti sonori, come una musica tropicale o il suono dei gabbiani.

Ciò che Zuckerberg non ha però spiegato sono i limiti di questo strumento. Il fondatore ha parlato di elementi creati dall'intelligenza artificiale, ma non è chiaro se gli oggetti richiesti vengono pescati da una lista (limitata) di oggetti in tre dimensioni realizzati da designer umani o se l'IA gioca effettivamente un ruolo nella realizzazione di questi elementi. Un altro tema da chiarire è quello relativo alla moderazione: cosa succede se gli utenti richiedono oggetti offensivi? E che limitazioni ha messo in campo Meta per evitare che questa IA riproduca stereotipi e pregiudizi umani? Domande su cui l'azienda ha ancora modo di lavorare: il Builder Bot non è pronto al lancio ma per ora rappresenta solo un assaggio di quello che, prima o poi, sarà il Metaverso di Zuckerberg.

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