Cos’è un pozzo artesiano: a cosa serve e come viene costruito
Già nel Medioevo i pozzi artesiani sono diventanti fondamentali per recuperare acqua dal sottosuolo. Il primo registrato nei documenti storici risale al 1126, scavato da un gruppo di monaci nella provincia francese di Artois, da qui il nome "artesiano". Sono pozzi che sfruttano la pressione naturale per far emergere in superficie, spesso non è necessario utilizzare pompe meccaniche. L'acqua infatti è sottoposta a una pressione idrostatica e può risalire liberamente fino a raggiungere la superficie.
I pozzi artesiani sono una risorsa importante per fornire acqua potabile o irrigare i campi. Il 10 giugno 1981, uno di questi pozzi è diventato il luogo della tragedia di via Vermicino. Alfredino Rampi cadde infatti dentro il pozzo artesiano in via Sant'Ireneo, in località Selvotta, frazione di Frascati. Per tre giorni i soccorritori hanno tentato tirare fuori il bambino. Dopo oltre 60 ore di tentativi, nessuno andato a buon fine a causa di una serie di errori di valutazione, Alfredino è morto a 60 metri di profondità.
Cos'è un pozzo artesiano
I pozzi artesiani portano in superficie l'acqua sotterranea grazie alla pressione naturale. Quando l'acqua intrappolata in una falda acquifera è circondata da strati di roccia o argilla impermeabile, si forma una falda acquifera artesiana. Per ricavare un pozzo è necessario scavare in corrispondenza della falda. Se viene raggiunto l'equilibrio idrostatico l'acqua raggiunge la superficie. Più è alta la pressione nella falda, maggiore sarà la capacità dell’acqua di risalire. Il pozzo artesiano di solito è profondo e ha un diametro ridotto.
Il flusso dei pozzi artesiani dovrebbe essere controllato per evitare lo spreco delle acque sotterranee. Non solo, la qualità dell'acqua può dipendere dalla profondità del pozzo. L'acqua proveniente da formazioni rocciose, come le formazioni profonde di arenaria, potrebbe contenere concentrazioni di arsenico dannose per la salute.
A cosa serve un pozzo artesiano
Da secoli i pozzi artesiani sono una risorsa per recuperare l'acqua dal sottosuolo. Vengono ancora oggi utilizzati per irrigare i campi agricoli, fornire acqua alle comunità rurali, è una grande risorsa idrica per recuperare acqua potabile. La durata di vita di un pozzo artesiano può variare in base a diversi fattori, tra questi, lo stato di salute della falda acquifera, le condizioni geologiche e l'attività umana. Alcuni pozzi hanno fornito acqua per quasi un secolo.
Quali sono le differenze tra pozzo artesiano e pozzo freatico
Il pozzo freatico, come quello artesiano, recupera l'acqua da una falda, la pressione però è minore, serve quindi utilizzare una pompa per far risalire l'acqua in superficie. Sono pozzi meno profondi, non superano di solito i 20 metri di profondità e sono di grand dimensioni. L'acqua dei pozzi freatici viene spesso utilizzata per irrigare i campi e rifornire impianti antincendio.
L'acqua proveniente da una falda freatica raramente è potabile. Manca infatti barriera protettiva, presente invece nella falda artesiana. È quindi all'inquinamento, alle scorie chimiche e la filtrazione naturale non riesce a eliminare tutte le sostanze nocive.
Come si realizza un pozzo artesiano
Dopo aver individuato la falda acquifera è necessario svolgere le analisi per verificare la qualità dell’acqua e poi creare una buca con la trivella. Infine, per completare il pozzo artesiano è necessario circondare il buco con un anello, che sarà la base per i mattoni che verranno poi posizionati intorno.
L'impatto ambientale di un pozzo artesiano è inferiore rispetto agli altri tipi di pozzi, l'acqua fuoriesce naturalmente, e quindi l'energia necessaria per il pompaggio è minima o nulla. L’estrazione eccessiva di acqua potrebbe però danneggiare l’ecosistema circostante.