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Cos’è l’enorme sfera coperta di schermi che sta diventando virale sui social

La struttura si chiama MSG Sphere, è alta circa 111 metri e si trova a Las Vegas. Secondo i suoi costruttori lo spettacolo vero è all’interno: una volta entrato il pubblico può vedere un enorme spettacolo di realtà virtuale senza usare nessun visore.
A cura di Valerio Berra
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I suoi video sono diventati virali. In particolare uno. La sfera si accende, dei punti arancioni e rossi cominciano a muoversi sulla superficie delle pareti. Poi si concentrano in un punto, diventano sfere concentriche e poi una trama più chiara, come fosse l’inizio di un Big Bang. Solo a quel punto appare una scritto: Hello World. Anche se le immagini stanno girando sui social solo adesso, sono anni che si parla della sua costruzione.

La sfera si chiama MSG Sphere, si trova a Las Vegas ed è stata progettata da Populus, uno studio di architettura che in passato si era occupato anche della progettazione del Madison Square Garden (MSG) di New York. Nel mondo dell’architettura il progetto viene visto con un discreto interesse visto che una volta ultimato dovrebbe diventare la struttura sferica più grande del mondo. Teoricamente i lavori per la sua costruzione dovrebbero finire a settembre.

Tutti i dettagli della MSG Sphere

La sfera di Las Vegas dovrebbe essere alta poco più di 111 metri e raggiungere i 157 metri nel suo punto più largo. Tutta la superficie della sfera è avvolta da un enorme muro di led che avvolge la sua struttura. Se la superficie esterna è interessante, è dentro che i progettisti puntano a offrire l’esperienza migliore agli spettatori. La sfera infatti sarà ricoperta di schermi anche al suo interno, in modo da creare un’enorme simulatore accessibile senza dispositivi per la realtà virtuale.

Lo hanno spiegato James Dolan e David Dibble a Rolling Stone: “Abbiamo pensato: ‘Non sarebbe bello avere esperienze VR senza quei maledetti occhiali?' Ecco cos'è la Sfera. Abbiamo deciso di reinventare tutto l’intrattenimento dal vivo. Abbiamo anche ricevuto critiche. Ci hanno detto che non avremmo potuto creare un audio decente in una struttura del genere. Ma noi siamo andati avanti per la nostra strada e abbiamo creato questo”.

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