Cos’è la “maxisfera” che ha salvato il grattacielo di Taipei dal terremoto a Taiwan
Il Taipei 101, il grattacielo dei record della capitale di Taiwan, si è salvato dal terremoto grazie a una sfera di acciaio da 660 tonnellate. Sospesa all’interno dell’edificio, dall’92° e all’87° piano dei 101 del celebre grattacielo, l’enorme sfera fa parte del più grande sistema di smorzamento (tuned mass damper) al mondo che, oscillando, ha compensato i movimenti indotti dal sisma di magnitudo 7,4 gradi della scala Richter, il più forte degli ultimi 25 anni. Il sistema è una sorta di pendolo che aiuta l’edificio, alto 508 metri, a contrastare lo scuotimento e a resistere anche alle forti raffiche di vento a cui è esposto.
Lo smorzatore di massa, progettato dalla società canadese Motioneering, è infatti in grado di muoversi in direzione opposta alle oscillazioni della struttura, grazie a tre componenti chiave: una massa mobile (la “maxisfera”), molle e dispositivi di smorzamento, che lavorando insieme dissipano l’energia del movimento in calore. I dissipatori, in particolare, sono frutto dell’esperienza di un’impresa italiana, la Fip Mec di Selvazzano (Padova), e sono stati collaudati dal professor Renzo Vitaliani, ex docente di ingegneria dell’Università di Padova ora in pensione.
Prima del terremoto del 3 aprile 2024, lo smorzatore di massa del Taipei 101 aveva sperimentato la sua più grande oscillazione nell’agosto 2015, quando il tifone Soudelor aveva portato raffiche di vento di 233 km all’ora. “Lo spostamento del pendolo in senso contrario rispetto all’oscillazione indotta dal vento all’edificio ha limitato il movimento della struttura e protetto il comfort degli occupanti, nonostante le condizioni estreme” avevano spiegato in quell’occasione gli ingegneri della Motioneering. In precedenza, il sistema era entrato in azione anche durante il terremoto del Sichuan del 2008.
Oltre al Taipei 101, molti altri grattacieli hanno smorzatori di massa o sistemi simili per limitare le oscillazioni e mantenere l’integrità strutturale. Al Taipei 101, il dispositivo è in grado di muoversi di un metro e mezzo in qualsiasi direzione, riducendo fino al 40% dei movimenti. La sicurezza, tuttavia, ha un suo prezzo: la costruzione del mass damper dell’edificio è costata circa 4 milioni di dollari. La sua eleganza, d’altra parte, lo ha reso un’attrazione turistica (è visibile a tutti i visitatori prendendo l’ascensore per l’89° piano) ed ha ispirato la mascotte Damper Baby, in vendita nei tanti negozi di souvenir di Taipei.