Cos’è la bomba israeliana SPICE 2000 che ha raso al suolo un palazzo a Beirut in pochi istanti
In queste ore è diventato virale il video di un “missile” israeliano – in realtà una bomba guidata SPICE 2000 – che centra le fondamenta di un edificio nel quartiere Ghobeiry a sud di Beirut, in Libano, facendolo letteralmente collassare in pochissimi istanti. Sono immagini drammatiche che evidenziano la devastazione della guerra. Al momento non si segnalano vittime e, probabilmente, non ce ne saranno. Circa 40 minuti prima della distruzione, infatti, le Forze di difesa israeliane (IDF) avevano emanato un ordine di evacuazione urgente per questo e un altro edificio limitrofo, intimando le persone a spostarsi ad almeno 500 metri di distanza.
Il portavoce arabo dell'IDF Avichay Adraee aveva pubblicato un post su X con una mappa e due condomini contrassegnati in rosso, i prossimi target dell'aviazione. Entrambi i palazzi erano infatti considerati strutture legate all'attività dell'organizzazione terroristica Hezbollah, contro la quale Israele ha inasprito gli attacchi nelle ultime settimane. “A tutti i residenti della periferia sud, in particolare nei due edifici contrassegnati sulla mappa allegata e in quelli adiacenti, vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, contro i quali l'Esercito di difesa agirà nel prossimo futuro”, aveva specificato Adraee.
Nel filmato si vede ben inquadrato il condominio sullo sfondo e un gruppo di persone a distanza di sicurezza in primo piano, probabilmente consapevoli di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. A un certo punto si sente il frastuono dell'ordigno in arrivo sganciato da un aereo e un duplice boato. La bomba guidata e penetrante centra la base dell'edificio che collassa su se stesso in pochissimi istanti, sotto una gigantesca nuvola di fumo e polvere. Le fondamenta sono state sbriciolate dalla potentissima esplosione. Per quanto distruttivo, sembra si sia trattato di un cosiddetto "attacco chirurgico", con l'eliminazione del bersaglio designato senza il coinvolgimento degli edifici limitrofi. Perlomeno è ciò che emerge dalle immagini condivise sul social network di Elon Musk, divenute rapidamente virali in tutto il mondo.
La bomba guidata sganciata dall'aviazione israeliana non arriva a velocità mostruose e nei fermo immagine ne è perfettamente visibile la silhouette. In un'intervista alla CNN l'ex soldato dell'esercito americano ed esperto di esplosivi Trevor Ball ha affermato che sembra trattarsi di un kit soprannominato SPICE 2000. Con il nome di SPICE (acronimo di Smart, Precise, Impact, Cost-Effective) viene indicata una famiglia di sistemi d'arma in grado di rendere guidate e “intelligenti” varie tipologie di bombe. Tecnicamente si tratta di un kit di guida EO / GPS, che permette alla testata equipaggiata di volare ed essere manovrata fino al punto di impatto, con un margine di errore di appena 3 metri. Il raggio di planata è addirittura di 60 chilometri, pertanto gli aerei che sganciano questi ordigni possono farlo in tutta sicurezza, mantenendosi fuori dalla portata della contraerea e dei micidiali missili terra aria portatili che hanno abbattuto numerosi velivoli durante la guerra in Ucraina.
Esistono varie tipologie di kit SPICE, come il 250, il 1000 e il 2000. Il numero indica le libbre della testata. Quella utilizzata per radere al suolo l'edificio a Beirut è stata una testata perforante da 2000 libbre, cioè da ben 900 chilogrammi. Una quantità tale di esplosivo da permettere la rapida distruzione di un palazzo intero. Il sistema SPICE è prodotto dalla Rafael Advanced Defense Systems Ltd., una multinazionale israeliana che produce e vende armi in tutto il mondo. Sul sito della società si legge che il sistema “converte testate penetranti e generiche da 1000 libbre e 2000 libbre in armi da attacco stand-off di precisione ultra-intelligenti, capaci di attacchi estremamente accurati, simultanei e ad alta portata”. Il kit integra un cercatore E/O (elettro-ottico) che permette all'arma di navigare e raggiungere il bersaglio, anche quando i sistemi GPS vengono disturbati per impedire proprio gli attacchi di precisione. È una tipologia di ordigni che dovrebbe ridurre al minimo i danni collaterali, ma i numeri abnormi delle vittime civili provocate dall'attuale conflitto in Medioriente suggeriscono che vengano utilizzati principalmente missili e bombe “non intelligenti”, se così si possono chiamare.