Cos’è il metodo T-Rex per conservare il DNA: “Ci siamo ispirati a Jurassic Park”
"A volte dopo aver punto un dinosauro la zanzara si posava su un ramo rimanendo impigliata sulla linfa", spiegava John Alfred Hammond. "Questa linfa che noi chiamiamo ambra ha conservato quella zanzara per milioni di anni." Jurassic Park parte da qui. Grazie all'insetto preistorico infatti gli scienziati riescono ottenere il DNA dei dinosauri, ricreare esemplari e costruire un enorme parco a tema dedicato.
Nei laboratori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) i ricercatori stanno facendo qualcosa di simile. L'obiettivo infatti è creare un polimero vetroso che assomiglia all'ambra in grado di conservare qualsiasi cosa, "DNA, interi genomi umani o file digitali come le foto", si legge nello studio del MIT. "Il congelamento del DNA è il modo più utilizzato per preservarlo, ma è molto costoso e non è scalabile", ha spiegato James Banal, ex postdoc del MIT. “Penso che il nostro nuovo metodo di conservazione sarà una tecnologia che potrebbe guidare il futuro della memorizzazione delle informazioni digitali sul DNA”.
Perché è importante conservare il DNA
Il DNA può archiviare enormi quantità di informazioni, anche i dati digitali. "I sistemi di archiviazione digitale codificano testo, foto e altri tipi di informazioni come una serie di 0 e 1", spiegano i ricercatori. "Questa stessa informazione può essere codificata nel DNA utilizzando i quattro nucleotidi che compongono il codice genetico: A, T, G e C. Ad esempio, G e C potrebbero essere usati per rappresentare 0 mentre A e T rappresentano 1″.
Il metodo T-REX
Il nuovo metodo di conservazione tramite il polimero vetroso è stato chiamato T-REX (Thermoset-REinforced Xeropreservation). I ricercatori hanno infatti voluto omaggiare John Hammon, il personaggio immaginario del romanzo Jurassic Park e creatore del parco di dinosauri.
Il nuovo metodo permette di conservare il DNA e la memoria digitale a temperatura ambiente, proteggendolo dalle fluttuazioni di calore o umidità. La conservazione a freddo, come ha spiegato Banal, non solo è costosa ma richiede anche molta energia. Il polimero termoindurente può resistere invece anche a 75 gradi Celsius.
"T-REX fornisce un percorso verso la conservazione dell'acido nucleico a basso costo, efficiente in termini di tempo e a lungo termine per la biologia sintetica, la genomica e l'archiviazione di informazioni digitali, superando potenzialmente le tradizionali sfide di archiviazione a bassa temperatura", spiegano i ricercatori nello studio.
L'obiettivo dei ricercatori
"La nostra idea è: perché non preserviamo per sempre la documentazione principale della vita?" ha spiegato Banal. “Tra dieci o vent’anni, quando la tecnologia sarà avanzata molto più di quanto potremmo mai immaginare oggi, potremmo imparare sempre più cose. Siamo ancora nella fase iniziale della comprensione del genoma e del suo rapporto con la malattia”.