Cosa vuol dire Delulu, uno dei cinque neologismi nati su TikTok che ora sono entrati nella Treccani
Tutto è iniziato con BookTok nel 2023, poi sono arrivati altri neologismi per raccontare il mondo al tempo dei social. D'altronde, come scriveva il filosofo Noam Chomsky, una lingua è un processo libero, incessante, e altamente creativo. Le piattaforme sin da subito hanno manipolato il linguaggio. La necessità di comunicare rapidamente e spesso in spazi limitati, pensiamo ai 140 caratteri di Twitter, ha spinto verso le abbreviazioni. Tra queste: TTYL (talk to you later), OMG (oh my God), LOL (laughing out loud), TVB (ti voglio bene), XD (faccina che ride), CMQ (comunque).
Gli hashtag (#) poi hanno spinto verso la sintetizzazione estrema di concetti complessi ridotti a parole chiave (#motivation, #tbt, #hype) e gli anglicismi hanno contaminato la lingua creando ibridi dove parole in italiano e in inglese si alternano in una frase. L'ultimo grande passo è la creazione di nuove parole. Su TikTok nel 2024 sono nati cinque neologismi che hanno contaminato il lessico comune. Questi i termini che hanno attirato l'attenzione di Treccani: Creator, Delulu, Demure, POV e Slayare.
“Le nuove tecnologie di comunicazione ci chiamano a interpretare i fenomeni linguistici in tempo reale e in contesti sociali e culturali completamente nuovi", spiega Massimo Bray, Direttore Generale Treccani. "TikTok, in questo senso, è un osservatorio privilegiato. È una piattaforma che valorizza molto la creatività delle persone, dando vita a forme di espressione e modalità di elaborazione e trasmissione dei contenuti che, spesso, rispecchiano cambiamenti sociali rilevanti, come l’esigenza di immediatezza e di interattività. Grazie al nostro account su TikTok abbiamo potuto osservare questi fenomeni in modo diretto, allargando ulteriormente il campo della ricerca linguistica Treccani e continuando a compiere la nostra missione di custodi e interpreti della lingua italiana”.
Quali sono le nuove parole inventate su TikTok
Sono nate su TikTok e poi hanno contaminato il mondo reale. Ecco i significati dei cinque neologismi del 2024 che entrano ufficialmente nella Treccani:
- Creator: "Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali." link
- Delulu: "Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer."
- Demure: "Persona elegante, riservata, sobria e discreta nel modo di presentarsi e comportarsi. Spesso, sulle piattaforme come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata compostezza e ipocrita decoro."
- POV: "Acronimo inglese (Point Of View – ‘punto di vista’), usato per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, dove il creator non compare in scena ma mostra in soggettiva un punto di vista specifico per favorire l’immedesimazione nella storia da parte di chi osserva il video.”
- Slayare: "Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale."