Cosa succede quando una macchina a guida autonoma viene fermata dalla polizia?
San Francisco, California. È sera quando due poliziotti dell'SFPD fermano un'auto perché con i fari spenti. Alla guida non c'è nessuno. Dopo pochi istanti, il veicolo si allontana dando l'idea di un principio di fuga per poi fermarsi qualche metro dopo con le luci d'emergenza. Le forze dell'ordine provano ad aprire gli sportelli dell'auto, ma senza alcun successo. Una situazione surreale, immortalata in video, che dimostra i limiti dei robot-taxi, i veicoli autonomi Chevy Bolt riadattati da Cruise – ramo della General Motors – per i propri dipendenti, ma che secondo i propositi dell'azienda saranno presto disponibili per l'intera popolazione di San Francisco. La tecnologia utilizzata per questo tipo di veicoli autonomi è LIDAR.
Come ha spiegato il portavoce di Cruise Aaron Mclear a The Verge, il robot-taxi non è andato via per fuggire dalla polizia ma per cercare un luogo più sicuro dove accostare. Mclear ha poi aggiunto che Cruise ha risolto il problema dopo il singolare episodio. “Lavoriamo a stretto contatto con l'SFPD su come interagire con i nostri veicoli e disponiamo di un numero di telefono dedicato da chiamare in situazioni come questa".
Nonostante la facile risoluzione, l'episodio getta una serie di perplessità sui robot-taxi di San Francisco. I veicoli Cruise sono autorizzati a circolare solo dalle 22:00 alle 6:00, il che rende necessario un corretto funzionamento dei fari. In questo caso, forse la funzione automatica è stata disabilitata o forse il veicolo non è riuscito a rilevare l'oscurità attorno ad esso. Qualunque sia la risposta, è chiaro che un malfunzionamento possa causare dei disagi, a volte imbarazzanti come quello appena delineato, a volte gravi. Nel 2018, un veicolo a guida autonoma Uber ha investito un uomo in bicicletta in una strada di Tempe, Arizona. Le indagini successive condotte del National Transportation Safety Board (NTSB) hanno dimostrato che Uber ha disattivato il sistema di frenata di emergenza, fabbricato da Volvo, per impedire qualsiasi interazione con il software di guida autonoma. Non è chiaro se ciò abbia contribuito all'incidente, tuttavia rende evidente che veicoli del genere possono celare pericolose incognite.