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Cosa sono le “scottature salutari”, il nuovo trend di TikTok che aumenta il rischio di cancro tra i più giovani

Gli influencer non si limitano a promuovere le cosiddette scottature salutari per bruciare l’acne e colorare la pelle, ma portano avanti anche una serie di teorie del complotto sulle protezioni solari nocive.
A cura di Elisabetta Rosso
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Durante l'anno più caldo mai registrato un esercito di influencer su TikTok sta spingendo i follower a sdraiarsi sulle spiagge per farsi cuocere la pelle senza nessuna protezione. "Smettete di usare la crema solare", consiglia un influencer con 1,6 milioni di follower e 36 milioni di "Mi piace". "Più tempo trascorri all'aria aperta, meno probabilità hai di scottarti", aggiunge a torso nudo un altro TikToker con quasi 90.000 follower e oltre 11 milioni di "Mi piace". E ancora: "Il sole non causa il cancro alla pelle". Il creator ha 76.000 follower e quest'ultimo video è stato aggiunto ai preferiti quasi 4.000 volte.

I consigli per le scottature "salutari" e le teorie del complotto sulla crema solare si scontrano con decenni di studi scientifici che hanno dimostrato (senza ombra di dubbio) i rischi dell'esposizione al sole e dei raggi ultravioletti. "Ampie ricerche hanno dimostrato che le radiazioni UV del sole è una causa significativa di tumori della pelle come il melanoma. Oramai è accertato", ha spiegato alla Cnn Kathleen Suozzi, dermatologa della Yale School of Medicine. "Le radiazioni UV, sia UVA che UVB, danneggiano entrambe il DNA nelle cellule della pelle. Queste mutazioni si accumulano nel tempo e poi portano al cancro della pelle, che può diffondersi rapidamente in tutto il corpo, così come a rughe, macchie scure e altri segni di invecchiamento della pelle". Secondo gli esperti la nuova moda su TikTok potrebbe aumentare il rischio, tra i più giovani, di sviluppare il cancro.

La nuova moda di TikTok

"Tendenze come questa non solo rappresentano un pericolo immediato, ma possono anche causare problemi di salute per tutta la vita", ha spiegato alla Bbc Sam Orkar, direttore clinico del reparto di chirurgia plastica e ustioni del Queen Victoria Hospital Foundation Trust. I raggi ultravioletti A a onde lunghe (UVA) e i raggi ultravioletti B a onde corte (UVB) penetrano lo strato di ozono e possono bruciare, danneggiare e invecchiare la pelle anche durante le giornate nuvolose. Per questo è necessario mettere sempre la crema solare. Non solo quando ci si sdraia sulla spiaggia.

La nuova moda si inserisce in un panorama già complesso, sembra infatti che le nuove generazioni siano meno attente a proteggere la pelle con la crema solare. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie solo l'8% degli uomini e il 26% delle donne di età inferiore ai 30 anni usano sempre la protezione solare quando escono per più di un'ora in una giornata di sole.

Cosa c'è davvero dietro a una scottatura

La scottatura non è il segno di un piccolo danno solare, ma di una "vera e propria morte cellulare", ha spiegato Suozzi. "Lo vediamo al microscopio. Le chiamiamo cellule bruciate dal sole e puoi vederle effettivamente morire. E quando muoiono, il corpo crea infiammazione, ed è questo che causa il rossore. È un processo molto infiammatorio".

Sfatiamo anche i miti della vitamina D, "sono sufficienti 15 minuti di sole al giorno", ha spiegato David Andrews, scienziato senior dell'Environmental Working Group. "La vitamina D può ancora essere generata quando si indossa la protezione solare. Si può effettivamente avere ancora quella benefica esposizione al sole mentre si indossa una protezione solare che riduce il rischio di scottature e previene la sovraesposizione al sole".

La teoria del complotto sulle protezioni solari

Gli influencer su TikTok non si limitano a promuovere le cosiddette scottature salutari per bruciare l'acne e colorare la pelle, ma portano avanti anche una serie di teorie del complotto sulle protezioni solari nocive. Per dare credibilità a tesi assurde, come spesso succede, raccolgono un frammento di verità per poi distorcerlo a piacere. E infatti dicono: "Da quando è stata introdotta la protezione solare, l'incidenza del cancro alla pelle è aumentata sempre di più. Se pensi che la protezione solare ti protegga dal melanoma, perché il tasso è in aumento?" spiega una tiktoker.

È vero, sono aumentati i casi di melanoma, ma non c'è nessuna correlazione con la protezione solare. "Il merito va ai dermatologi, che stanno rilevando i tumori della pelle in stadi iniziali e salvando vite", ha spiegato Suozzi. "Grazie a uno screening migliore, stiamo rilevando i melanomi in stadi iniziali, il che porta a tassi di incidenza segnalati più elevati. Inoltre, l'esposizione al sole che sta causando l'aumento dei melanomi oggi si è verificata 40 o 50 anni fa, quando le persone avevano vent'anni e difficilmente usavano la protezione solare. Quindi la forza trainante è l'esposizione di anni e anni fa, non l'aumento dell'uso della protezione solare oggi".

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