Cosa sono i missili ATACMS e Storm Shadow che l’Ucraina potrà usare contro la Russia dopo l’ok di Biden
Dopo mesi di speculazioni sul delicatissimo tema delle armi impiegabili nel conflitto in corso contro la Russia, l'Ucraina ha infine ottenuto l'autorizzazione da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di poter utilizzare i missili a lunga gittata ATACMS (statunitensi) e Storm Shadow (europei) contro il territorio russo. Per i secondi è servito un contestuale consenso da parte di Francia e Regno Unito, essendo gli Storm Shadow costruiti in collaborazione tra i due Paesi. Più nello specifico, questi missili da crociera – con un'autonomia di alcune centinaia di chilometri – potranno essere impiegati nel Kursk, la provincia russa invasa dall'esercito ucraino in un'operazione iniziata tra il 5 e 6 agosto scorso e tuttora in atto. Gli obiettivi militari da privilegiare saranno le truppe nordcoreane recentemente inviate dal Kim Jong-un e schierate da Putin sul campo di battaglia, per coadiuvare la controffensiva dell'esercito russo. La decisione avrebbe l'obiettivo di scongiurare l'invio di ulteriori soldati da parte del regime nordcoreano – si parla fino a 100.000 potenziali uomini – e, di conseguenza, favorire l'avanzata ucraina.
Ciò nonostante, la paventata autorizzazione all'uso di queste armi sul territorio russo è stata sempre considerata come una grave escalation da parte della Russia, ritenendo i Paesi fornitori come parte attivamente coinvolta nel conflitto, che ormai si trascina da quasi tre anni (e che ha provocato un numero enorme di morti e feriti su entrambi i fronti, oltre che tra i civili). Non a caso alcuni analisti e politici hanno azzardato che il via libera all'utilizzo di ATACMS e Storm Shadow da parte dell'esercito ucraino sul territorio russo potrebbero rappresentare la scintilla per innescare la Terza Guerra Mondiale. “Vogliono far scoppiare la Terza Guerra Mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace”, ha tuonato con rabbia Donald Trump Jr, il figlio del neopresidente rieletto Donald Trump, scagliandosi contro la decisione dell'attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden. Alla luce degli obiettivi da privilegiare e il territorio relativamente ridotto sui quali potranno essere sganciati i missili, potremmo non ancora essere innanzi a un'escalation incontrollabile. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva da tempo il via libera all'utilizzo di queste armi, considerandole fondamentali per giungere a una pace giusta e in tempi relativamente brevi. Ecco cosa sappiamo su questi missili.
Cosa sono e come funzionano gli ATACMS
L'MGM-140 Army Tactical Missile System, in acronimo ATACMS, è un missile balistico a lunga gittata prodotto dalla Lockheed Martin Corporation, un colosso dell'industria aerospaziale e di difesa statunitense (produce anche diversi aerei da guerra). Come specificato sul sito dell'azienda produttrice, tecnicamente si tratta di “un sistema d'arma d'artiglieria superficie-superficie convenzionale in grado di colpire bersagli ben oltre la portata dei cannoni, dei razzi e degli altri missili dell'esercito esistenti”, aggiungendo che i missili ATACMS vengono lanciati dalle piattaforme High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e Multiple Launch Rocket System (MLRS M270), un sistema di lancio multiplo cingolato. Entrambi i sistemi sono stati già forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina e sono impiegati sul campo di battaglia.
Tra le caratteristiche principali vi sono un sistema di guida satellitare avanzato basato sul Global Positioning System (GPS) progettato per attacchi di precisione e la potenza di detonazione, garantita da una testa “testata a frammentazione esplosiva WDU18 da 500 libbre”, circa 230 chilogrammi. Il dettaglio più significativo risiede tuttavia nella gittata massima, che raggiunge i 300 chilometri. Ciò permetterà all'esercito ucraino di lanciare i missili ATACMS e colpire in profondità il territorio russo posizionando i sistemi lanciatori ben oltre le linee del fronte, un vantaggio tattico non indifferente. Questi missili sono in servizio sin dall'inizio degli anni '90 del secolo scorso e hanno ricevuto il battesimo del fuoco durante la guerra in Iraq, in particolar modo nel cuore dell'operazione Desert Storm. Hanno un peso di circa 1.600 chili e una lunghezza di 4 metri, mentre l'apertura alare è di 1,4 metri. La velocità massima è superiore a MACH 3, pertanto si tratta di missili supersonici, difficili da intercettare da parte della contraerea. Il costo del singolo esemplare supera 1 milione di dollari.
Cosa sono e come funzionano gli Storm Shadow
Gli Storm Shadow, conosciuti anche con il nome di SCALP-EG (acronimo di Système de Croisière Autonome à Longue Portée – Emploi Général), sono missili da crociera a lunga gittata realizzati in collaborazione tra Francia e Regno Unito. Sono prodotti dall'azienda europea MBDA nata oltre venti anni fa dalla fusione di tre grandi industrie specializzate nella difesa, compresa l'Alenia Marconi Systems legata a Finmeccanica. Tecnicamente, come si legge sul portale di MBDA, si tratta di “un'arma da attacco in profondità, a lungo raggio e con armi convenzionali”. La ragione risiede nella sua autonomia superiore ai 250 chilometri, che analogamente agli ATACMS garantisce attacchi di precisione, in sicurezza e su obiettivi distanti.
A differenza dei missili americani, tuttavia, si tratta di armi che vengono sganciate dagli aerei, non da sistemi di lanciarazzi multipli come gli HIMARS. Gli ucraini li utilizzano a bordo dei bombardieri sovietici Sukhoi Su-24M, opportunamente modificati. Non si tratta di missili supersonici, ma di subsonici, raggiungendo la velocità massima di MACH 0,8. I loro bersagli privilegiati sono centri di comando, bunker, navi (diverse sono state già distrutte da questi missili nella Guerra in Ucraina), depositi di munizioni e altri obiettivi strategici. Sono dotati di una carica penetrante che permette di colpire obiettivi protetti e di innescare una seconda, violentissima detonazione una volta all'interno. I missili hanno un peso di circa 1.300 chilogrammi e una testata da ben 450 chilogrammi. Fino ad oggi gli Storm Shadow erano stati utilizzati sul territorio ucraino (compresa la Crimea occupata) e contro le navi della flotta del Mar Nero; ora è stato autorizzato il loro utilizzo anche contro obiettivi nel Kursk.