Cosa sappiamo sulla notizia dell’arresto di Khaby Lame

Nelle ultime ore si è diffusa la notizia dell’arresto di Khaby Lame. Alla fine è arrivata anche la conferma ufficiale. Da quello che abbiamo ricostruito la notizia è partita da X, il vecchio Twitter, e poi si è diffusa su tutte le altre piattaforme social. Gli ultimi due elementi che hanno completato il quadro sono lo screenshot di una comunicazione della United States Immigration and Customs Enforcement e una modifica in una copertina diffusa da un evento a cui Khaby Lame dovrebbe partecipare a Miami.
Abbiamo ricostruito tutte le informazioni pubbliche sulla notizia dell’arresto e abbiamo anche sentito Nicola Paparusso, ultimo manager di Khaby Lame. Ora Lame, spiega Paparusso, ha affidato la gestione delle sue attività al padre. Qui trovate tutto quello che abbiamo raccolto, dall'inizio.
Come nasce la notizia dell’arresto di Khaby Lame
Tutto parte da un post su X. Il 7 giugno l’account Bo Loudon scrive: “ULTIMA ORA: L'ICE del presidente Trump ha appena arrestato ufficialmente Khaby Lame, un TikToker di estrema sinistra, che ho segnalato come immigrato illegale. Secondo il sito web ufficiale del DHS, è attualmente detenuto presso il Centro di Detenzione di Henderson ed è sotto la CUSTODIA DELL’ICE”.
L’ICE che viene citata da Bo Loudon è la United States Immigration and Customs Enforcement, un’agenzia federale che si occupa del controllo dell’immigrazione e che nelle ultime settimane è molto citata negli Stati Uniti per le nuove politiche decise dall’amministrazione Trump.
Insieme al post ci sono due immagini. Una foto d’archivio di Khaby Lame e uno screenshot del pannello di ricerca dell’US Immigratione and Customs Enforcement dove vengono mostrati i dati di Khaby Lame e il carcere dove sarebbe in arresto: l’Henderson Detention Center in Nevada, poco distante da Las Vegas.
Chi è la fonte dell'indiscrezione
Bo Loudon ha 18 anni. Secondo un articolo publicato nell’ottobre del 2024 dall'edizone statunitense di Vanity Fair sarebbe il miglior amico di Barron Trump, il figlio più giovane di Donald Trump. Repubblicano, molto attivo sui social, Bo Loudon è figlio di John William Loudon membro del Senato del Missour dal 2000 al 2008.
Sui social rilancia con un certa frequenza notizie per supportare la presidenza Trump. Nelle ultime ore si è concentrato su Khaby Lame. Ha scritto: “Ho scoperto che è un clandestino ed è rimasto negli Stati Uniti con un visto Visa non più valido. Ho scoperto anche che ha evaso le tasse. Sono entrato personalmente in azione per deportarlo”.
Gli ultimi contenuti pubblicati su Instagram
I social di Khaby Lame al momento sono silenti su questa notizia. Eppure nelle ultime ore Khaby Lame ha pubblicato tre story sul suo profilo Instagram. La prima è il repost di un video pubblicato dal profilo dello Shanthi Nagar, una squadra con sede nello Stato di Kerala, in India. Nel video si vedono due bambini che giocano a calcio sotto la pioggia. Il video, pubblicato il 28 maggio, è diventato virale. Non è una pubblicità, non è una collaborazione. Difficile che Lame avesse deciso di programmarlo.
Le altre due invece sono uno scatto con in mano dei volumi del manga Vagabond e il repost di una foto per auguare buon compleanno a Cafù. Anche in questi casi è difficile che sia stato tutto programmato. Alla fine Lame ha pubblicato anche una storia su una festività islamica e una in cui sembra esserci un lungomare californiano.
Il commento di Nicola Paparusso, ultimo manager di Khaby Lame
Nicola Paparusso è l’ultimo manager noto di Khaby Lame. È stato avvistato con lui nel 2024. Lo abbiamo chiamato e ci ha spiegato che al momento non è più in contatto con Khaby. Ora le attività di Lame sarebbero gestite dal padre. Paparusso, in ogni caso, ha spiegato che non ha conferme dell’arresto: “Ho appreso anche io la notizia dai media”.
Il problema del numero identificativo
Lo screenshot del portale dell’US Immigratione and Customs Enforcement pubblicato da Bo Loudon non bastava come prova. Per un motivo semplice. Lo abbiamo verificato. Questo portale permette di avere informazioni sulle persone prese in custodia. Abbiamo inserito il numero identificativo di attribuito a Khaby Lame e il suo Paese di origine (Senegal). Non abbiamo avuto risultati. Abbiamo provato anche con nome e data di nascita, Khabane Serigne Lame nato il 9 marzo 2000, anche qui nessun risultato. Questa verifica, fatta da altre fonti, ha dato lo stesso risultato.
La conferma dell'Henderson Detention Center in Nevada
Fanpage.it ha chiamato il centralino dell'Henderson Detention Center, il centro di detenzione in cui secondo gli screenshot diffusi in queste ore dovrebbe esserci Khaby Lame. La risposta è stata abbastanza chiara: "Al momento non abbiamo nessun detenuto con il cognome Lame". Al momento non ci sono conferme nemmeno dalla sezione dedicata alle notizie dello United States Immigration and Customs Enforcement.
Il secondo screenshot: le parole dell'ICE
In serata è comparso un nuovo screenshot. Questa volta il documento è stato pubblicato dalla rivista online Men's Journal. Si tratta di una mail inviata dall'ICEMedia.west@ice.dhs.gov a IceMedia@ice.dhs.gov. In questa comunicazione si conferma l'arresto di Khaby Lame. Qui si dice che Lame è entrato negli Stati Uniti il 30 aprile e il 6 giugno è stato fermato all'aeroporto di Las Vegas perché aveva la VISA scaduta. Lo screenshot è stato subito pubblicato dai profili social che stanno alimentando la notizia. Lo stesso comunicato è stato poi confermato anche da noi di Fanpage.it.
Il cambio di copertina nell'evento di calcio
Khaby Lame è atteso all'evento The Beautiful Game, previsto per la seradel 7 giugno a Miami. Lame era presente nell'immagine di copertina lanciata sui social meno di 24 ore fa. Come segnalato da David Puente il suo volto però è scomparso nell'ultima copertina dell'evento pubblicata sui social. Khaby Lame compare però ancora sia nel video fissato in alto che nelle storie in evidenza delle celebrity che parteciperanno alla serata. Nelle decine di storie pubblicate sul profilo Instagram dell'evento non c'è traccia si Khaby.