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Cosa sappiamo sui droni Palyanytsia: la nuova arma segreta creata dagli ucraini

Kiev ha una già una storia per quanto riguarda le armi fai da te. I droni realizzati da Kiev, soprattutto quelli a lunga gittata, potrebbero essere preziosi per colpire i russi con precisione e a distanza.
A cura di Elisabetta Rosso
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Nella Russia nordoccidentale ieri, 18 settembre, sono stati registrati segnali sismici di magnitudo da 2,5 a 2,8. Non c'è stato però nessun terremoto. La scossa è stata infatti innescata da un'ondata di droni lanciati da Kiev. L'attacco ha colpito l'area di Toropets, a quasi 500 chilometri dalla capitale ucraina, distruggendo uno dei principali depositi di munizioni e missili del ministero della Difesa russo.

L'attacco di Toropets mette in mostra le innovazioni militari dell'Ucraina, che ha sviluppato una flotta di droni in grado di colpire in profondità. Kiev potrebbe aver usato i droni "Palyanytsia", anche se non sono state ancora rilasciate dichiarazioni ufficiali sull'arma lanciata durante l'attacco. Il Palyanytsia è stato presentato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su X il 25 agosto. Nel post lo ha descritto come un "drone razzo a lungo raggio" lanciato da terra. "È un'arma completamente nuova. Questo è il nostro nuovo metodo di ritorsione contro l'aggressore." Il nome dell'arma è simbolico, non si riferisce solo al pane tradizionale ucraino, ma è anche una parola che i russi faticano a pronunciare correttamente.

Come funziona il Palianytsia

La maggior parte delle caratteristiche sono riservate, sappiamo però che il Palianytsia è azionato da un motore turbogetto e viene lanciato da una piattaforma terrestre, non da un aereo o da una nave. Secondo l'esperto di difesa Andrii Kharuk si tratta di un missile da crociera leggero.

"Secondo quanto possiamo vedere dalle immagini presentate, Palianytsia è un missile relativamente piccolo. La sua carica esplosiva è di circa poche decine di chilogrammi", ha spiegato al Kyiv Indipendent. Federico Borsari, Leonardo Fellow presso il Center for European Policy Analysis (CEPA), ha aggiunto che il Palianytsia dovrebbe in realtà essere definito un drone d'attacco unidirezionale e ad alta velocità.

"In genere, i missili volano a una velocità maggiore rispetto a quella che sappiamo del Palianytsia". Ha poi aggiunto: "Da quello che sappiamo, ha una testata a frammentazione da circa 20 chilogrammi o un altro tipo di testata, e presumo che abbia un'autonomia di volo compresa tra 500 e 700 chilometri".

Quanto costa la nuovo drone dell'Ucraina

Il ministro ucraino per la trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, ha dichiarato all'Associated Press (AP) il 27 agosto che la produzione di una singola unità è inferiore a 1 milione di dollari. È più economico del missile da crociera medio (un Kh-101 russo costa circa 13 milioni di dollari , ad esempio), ma più costoso del drone kamikaze russo Shahed-136, che può essere prodotto con 50.000 dollari, sebbene siano azionati da eliche e quindi più lenti.

Perché quest'arma è strategica per Kiev

L'Ucraina ha una già una storia per quanto riguarda le armi fai da te. Dentro le fabbriche abbandonate di Kiev, nel giardino di casa o nei garage con le macchine abbandonate, gli ucraini hanno già costruito droni e missili. Tra questi anche il Trembita, ribattezzato il missile del popolo. 

I missili a lungo raggio sono diventati un'arma fondamentale da quando la Russia ha spostato i suoi depositi lontano dalla linea di contatto. Zelensky ha chiesto più volte ai partner occidentali di fornire armi con una gittata lunga. E infatti tra i temi caldi dell'incontro di metà settembre tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro britannico Keir Starmer ci sono stati i missili Storm Shadow.

Sono infatti da un lato un'arma strategica preziosa per Kiev, dall'altro il pretesto per far scattare un‘escalation del conflitto. Kiev questi missili ce li ha già, eppure può utilizzarli solo sul territorio ucraino. Da mesi chiede che le restrizioni sull'uso delle armi fornite dall'Occidente vengano allentate. Eppure la posizione degli alleati è chiara: fornire all'Ucraina i mezzi per difendersi evitando qualsiasi attacco che potrebbe portare a un coinvolgimento diretto. 

Per questo le armi realizzate sul territorio ucraino, soprattutto quelle a lunga gittata, potrebbero essere preziose per Kiev che può colpire con precisione e a distanza, quindi distruggere bunker, depositi di munizioni e accampamenti russi.

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