Cosa sappiamo del primo film di Khaby Lame
"Un giorno vedrai l'Oscar di tuo figlio ogni mattina", ha promesso Khaby Lame a sua madre. E quello del Taormina film festival è un primo passo. Il tiktoker più seguito al mondo cambia inquadratura e presenta il suo primo cortometraggio dal titolo “I am Khabane”, sotto il trailer ha scritto "Questa è la mia storia!". Ci sono i campi da basket di notte, e viene reinterpretato l'eterno topos del pugilato. Khaby ricicla la metafora del boxeur che si rialza nonostante tutto: “Ho scelto il pugilato perché a volte ci sembra di stare in un ring, con la vita che ti prende a pugni. Sei da solo e devi combattere con le tue paure e devi avere la forza di rialzarti ogni volta che cadi. Il pugilato mi ha insegnato che la vita è un ring in cui cadi ma poi ti rialzi”.
C'è poi la cameretta, quella da dove è iniziato tutto. “La gente pensa che bisogna avere chissacché per arrivare, ma non serve avere una telecamera da 3mila euro. Io avevo un iPhone, facevo le mie riprese senza neanche la luce a cerchio. Mettevo su YouTube lo schermo bianco e me lo sparavo in faccia. Facevo da me. Dallo sport, all’arte, qualsiasi sia il tuo obiettivo, l’importante è metterci il cuore”. Non mancano le riprese sul red carpet che riflette su Khaby un'altra luce, non quella dello schermo bianco della sua cameretta, ma i riflettori a occhio di bue in stile Hollywood. "Io continuerò a studiare, continuerò a seguire il mio sogno, voglio essere un attore"
L'invito al Taormina film festival
La passione di Khaby Lame per il cinema c'è da sempre: “Quando ero piccolo guardavo Il Principe di Bel-Air e volevo essere come Will Smith, volevo diventare un comico come lui. I compagni che ridevano di me, ora mi chiedono di fargli i video-saluti”. Al Taormina Film Fest, Khaby ha ricevuto il premio Damiani per il suo corto “I am Khabane”, realizzato insieme a Adriano Spadaro: "Abbiamo messo grande attenzione ai dettagli: prima abbiamo abbozzato una storia, poi siamo passati a scegliere la camera giusta e i posti adatti e abbiamo deciso di girare negli States".
A Taormina Khaby non ha solo presentato il suo cortometraggio. Su invito dell'attrice Bella Thorne, il tiktoker ha anche partecipato a la masterclass “Influential Shorts”. Durante l'evento ha raccontato: "Non ponetevi dei limiti, e non permettete agli altri di farlo, io cerco di affrontare e superare i miei ogni giorno. Voglio dirvi la frase che mi ripeteva sempre mia mamma: per quanto grande possa essere qualcosa che vi fa paura, per quanto difficile possa essere una barriera da superare, non potrà mai essere più forte del sogno che avete, quel sogno oltrepassa qualsiasi cosa”.
Il grande sogno di Khaby
"Credo che il risultato ci abbia premiati. Ho scoperto, però, quanto sia diverso pubblicare i video sui social e fare un film, anche se breve: spero di andare oltre. Ho promesso a mia madre che un giorno guarderà sul suo comodino il mio Oscar. Nessuno fermerà il mio sogno. Non vincerò l’Oscar? Sicuramente ci proverò", poi ha aggiunto. "Penso sempre a Usain Bolt, voleva diventare l’uomo più veloce della terra: s’è impegnato e ce l’ha fatta».
Non è la prima presenza di Khaby Lame sul red carpet. A marzo, infatti, il creator era stato invitato alla notte degli Oscar, e a settembre del 2021 aveva partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia, in veste di ospite alla proiezione del film Illusioni perdute di Xavier Giannoli. "So che sto guardando le stelle, che è un sogno così difficile che anche Dicaprio e Will Smith lo hanno vinto solo di recente. Se anche non ci riuscissi, potrò dirò che ci ho provato fino alla fine”.