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Cosa rischiano i bambini che trascorrono più di un’ora al giorno davanti allo schermo

Secondo lo studio di JAMA Pediatria il tempo trascorso a guardare la televisione o uno smartphone incide sulle abilità personali, sociali, e sulle capacità motorie.
A cura di Elisabetta Rosso
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Quanto tempo trascorre un bambino davanti alla TV, giocando con lo smartphone, con il computer o con i videogiochi? Probabilmente più di un'ora al giorno, e questo è un problema. Secondo lo studio di JAMA Pediatrics l'esposizione agli schermi genera problemi comunicativi, motori, sociali e ritardi nello sviluppo. Per i bambini di un anno trascorrere più di un'ora al giorno davanti a un dispositivo "è pericoloso e potrebbe danneggiare il suo sviluppo futuro, soprattutto se si trova a guardare prodotti di bassa qualità, poco stimolanti e senza alcun fine educativo".

Lo studio, condotto su 7.097 bambini, ha rilevato che l'esposizione allo schermo potrebbe compromettere le abilità comunicative e le capacità nella risoluzione dei problemi. I bambini di un anno che sono rimasti due ore al giorno di fronte a un schermo corrono un rischio più alto del 61% rispetto ai bambini che sono rimasti solo un'ora a guardare un dispositivo. Per chi invece ha trascorso quattro o più ore aumentano le probabilità, secondo lo studio il rischio sarebbe cinque volte tanto.

Sembra che il tempo trascorso davanti allo schermo incida anche sullo sviluppo delle abilità personali, sociali, e sulle capacità motorie (movimento del braccio, del corpo, della gamba, della mano e delle dita). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il “tempo sedentario davanti allo schermo”, per esempio quando i bambini guardano la TV o i video sullo smartphone "non è raccomandato per i neonati e dovrebbe essere limitato a non più di un’ora al giorno per i bambini di 2 anni."

Cosa far vedere ai bambini

I pediatri dello studio consigliano di sostituire il tempo trascorso davanti ai dispositivi con attività fisica all'aperto e interazioni personali. Hanno anche aggiunto: "Poiché è difficile limitare il tempo trascorso davanti allo schermo in generale nel mondo odierno dei dispositivi elettronici potrebbe essere utile identificare e limitare gli aspetti associati ai ritardi nello sviluppo, come per esempio contenuti scandenti, sfruttando invece gli aspetti educativi".

Anche l'American Academy of Pediatrics raccomanda di selezionare programmi di alta qualità quando i bambini di età compresa tra i 18 e i 24 mesi si interfacciano con i media digitali. "Un'analisi ha mostrato una correlazione tra l'aumento dell'esposizione allo schermo e una diminuzione delle competenze linguistiche, ma anche come il tempo trascorso davanti a programmi educativi incrementi le competenze linguistiche", si legge nello studio.

Le raccomandazioni dei pediatri

American Academy of Pediatrics ha stilato anche una lista di buone abitudini per ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo.

  • Spegnere la tv in sottofondo: spesso la televisione è accesa anche se nessuno la sta guardando attivamente, potrebbe però attirare lo sguardo del bambino.
  • Tieni tv, smartphone e computer fuori dalla camera da letto: i bambini che hanno dispositivi elettronici dentro le camere da letto rischiano di guardare più spesso gli schermi secondo gli studi.  "Monitora il tempo trascorso davanti allo schermo di tuo figlio e i siti web che sta visitando mantenendo tv e computer in un'area comune della casa", suggeriscono i pediatri.
  • Non mangiare davanti a uno schermo: il pranzo e la cena sono momenti di convivialità importanti per il bambino, guardare lo schermo durante i pasti potrebbe inoltre favorire lo sviluppo di patologie alimentari.
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