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Cosa ha provocato il blackout in Spagna e Portogallo: le prime analisi sull’attacco hacker

La Spagna e alcune zone del Portogallo sono state colpite da un black out che ha bloccato quasi tutti i servizi. Il traffico è in tilt, le metro bloccate e linee telefoniche sono interrotte. Il governo raccomanda di muoversi solo per necessità. Al momento l’ipotesi dell’attacco hacker non sembra la più probabile.
A cura di Valerio Berra
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Spagna e Portogallo sono bloccate da un blackout che ha attraversato tutto il Paese. È una situazione difficile, anche solo da immaginare. Il blackout ha colpito la Spagna, diverse regioni del Portogallo e per un periodo più breve anche alcune aree del Sud della Francia. Dai giornali spagnoli si leggono i primi effetti. Linee telefoniche bloccate, treni fermi, auto che intasano le strade, persone che sono rimaste chiuse negli ascensori.

Serviranno ore per ripristinare la rete elettrica. Intanto il governo convoca riunioni di emergenza e chiede di non guidare se non in caso di necessità. Secondo il giornale El Pais supermercati ora accettano solo di essere pagati in contanti. Una situazione di emergenza in cui non è ancora chiara una cosa: cosa ha provocato il blackout?

L’ipotesi dell’attacco informatico

Una delle prime ipotesi che sono circolate è quella dell’attacco hacker. Scenario affascinante, almeno dal punto di vista tecnico. Terribile, se pensiamo che sia replicabile. Al momento però l’opzione hacker sembra già essere stata scartata. Le prime dichiarazioni sono arrivate dall’Enisa, l’Agenzia dell’Unione europea per la Cybersicurezza.

Con una nota diffusa a Bloomberg i tecnici di Enisa hanno escluso l’attacco hacker: “Per il momento l'indagine sembra evidenziare un problema tecnico o a un cavo. Tuttavia l'Enisa sta monitorando da vicino la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e comunitario”.

Il giornalista Jordi Pérez Colomé di El Pais ha analizzato meglio quello che sta succedendo. Secondo le dichiarazioni che è riuscito a raccogliere a poche ore dal blackout in linea teorica un attacco del genere sarebbe possibile ma è molto difficile riuscire a organizzarlo. Nella sua ricostruzione Pérez Colomé riporta le dichiarazioni di Lukasz Olejnik, ricercatore del King’s College di Londra:

“Gli attacchi informatici alle reti elettriche sono possibili in teoria e in pratica perché le infrastrutture energetiche sono sistemi molto complessi, pieni di vulnerabilità. Un attacco, ad esempio, potrebbe colpire trasformatori o sottostazioni, danneggiandone l' hardware fino a farlo iniziare a guastarsi. Ma coordinare un attacco così esteso e sincronizzato sarebbe estremamente difficile”.

Il guasto tecnico e il "raro fenomeno atmosferico"

Esclusa l’ipotesi dell’attacco informatico, lo scenario più probabile resta quello del guasto tecnico. Non è chiaro però quale guasto possa essere così tanto esteso da spegnere la rete elettrica di un intero Paese. Un'analisi sull’origine del blackout arriva da Luís Montenegro, primo ministro del Portogallo. Secondo Montenegro il problema arriva dalla Spagna.

L’agenzia stampa Reuters ha provato a trovare un primo colpevole. Citando fonti vicine alla Redes Energéticas Nacionais, il gestore della rete elettrica portoghese, Reuters ha scritto: “Un raro fenomeno atmosferico in Spagna, dovuto a variazioni estreme di temperatura nell'entroterra del Paese, ha causato un blackout nella penisola iberica”.

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