Cosa devi aspettarti da Horizon Forbidden West, la nuova esclusiva di PlayStation
Con l'inizio effettivo del 2022, comincia a ingranare anche la stagione videoludica. Febbraio si rivela essere il mese delle grandi uscite, tra cui figurano titoli del calibro di Horizon Forbidden West. Parliamo del sequel dell'apprezzato Horizon Zero Dawn, una delle esclusive di punta dell'epoca PlayStation 4 sviluppata da Guerrilla Games. Questa volta la protagonista Aloy dovrà porre fine alla terribile piaga che sta contaminando l'Ovest Proibito.
Una distopia post-apocalittica abitata da tribù e macchine, che in questo secondo capitolo strizza l'occhio a temi tipici del genere western. La nuova sfumatura tematica non è tuttavia l'unica novità di Horizon Forbidden West. Il titolo sarà disponibile il prossimo 18 febbraio in esclusiva su PlayStation 4 e PlayStation 5. Ecco cosa aspettarsi dalla nuova avventura di Aloy.
Un open world vivo
Il mondo aperto di Horizon Zero Dawn era certamente bellissimo da ammirare ma un po' meno da giocare, a causa di missioni secondarie inconsistenti che frammentavano la trama principale e un'esplorazione in fin dei conti non troppo appagante. Data la prima esperienza del 2017, Horizon Forbidden West punta a presentare una struttura di gioco più coinvolgente, che dà la percezione effettiva di operare all'interno di un mondo vivo, anche tramite una scrittura più coesa e meno annacquata.
Le ambientazioni gigantesche ma vuote sono una delle problematiche del genere open world, caratterizzato spesso da mappe enormi segnate da un numero esagerato di missioni e icone su mappa, inserite solo per meri motivi di longevità. Considerato il fascino del mondo post-apocalittico di Horizon Forbidden West, un ventaglio più ampio di interazioni grazie a nuove abilità fisiche di Aloy (nuoto e rampino) e un'attenta varietà di personaggi e luoghi, è quasi scontato aspettarsi una serie di migliorie del mondo di gioco nelle sue varie sfaccettature.
Aloy vera icona
Sin da prima del lancio di Horizon Zero Dawn, avvenuto a marzo 2017, Aloy è stata in grado di catturare l'attenzione su di sé. Merito di una comunicazione di Sony che lasciava presagire una nuova Lara Croft. In realtà, a parte un'apprezzabile estetica lontana dagli stereotipi femminili, Aloy si è rivelata una guerriera coraggiosa. E basta. Un grande limite per una protagonista che intende essere la nuova icona tra i personaggi videoludici, club ristretto di cui fanno parte Nathan Drake, Ellie e Joel, Sam Porter Bridges, se ci manteniamo solo nel panorama delle esclusive Sony. Con Horizon Forbidden West l'obiettivo è quello di vedere il riscatto di Aloy come una delle migliori eroine dell'immaginario videoludico. Ne abbiamo veramente bisogno.
Il suporto al DualSense
Horizon Forbidden West doveva inizialmente essere un'esclusiva di PlayStation 5, tuttavia la crisi dei chip che ha messo in crisi Sony (e non solo) ha fatto in modo che il titolo venisse reso disponibile anche su PlayStation 4. Nonostante questo, il titolo fa un effettivo supporto del DualSense, il controller innovativo di PlayStation 5 che dona percezioni tattili e uditive quando si gioca.
Dopo il remake di Demon's Souls, il capitolo di Spider-Man: Miles Morales, Returnal e Ratchet & Clank: Rift Apart, Horizon Forbidden West rappresenta un'importante esclusiva per mettere alla prova le capacità di PlayStation 5. Tra queste bisogna considerare il DualSense, più altri upgrade tecnici. Per adesso è confermato che il gioco supporterà la Modalità Risoluzione, che permetterà di giocare in 4K a 30 fps, dunque un dettaglio immagine più vivido e spettacolare a discapito della fluidità di gioco.