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Cosa c’è dietro la cicatrice francese: la ferita sul volto nata per moda su TikTok

Si è diffusa in Francia e in Italia a inizio febbraio e ha raggiunto milioni di visualizzazioni. Alcuni dei segni sul volto però potrebbero non andare più via.
A cura di Elisabetta Rosso
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Inquadrano il viso, avvicinano le dita, premono forte. E poi scorrendo sullo schermo si vedono facce su facce coperte da segni rossi, alcuni tumefatti che mimano con le labbra versi in francese. La nuova moda su TikTok è creare cicatrici temporanee sul volto. Alcune, in realtà, potrebbero anche rimanere. L'hashtag cicatrice francese ha raggiunto le 549.000 visualizzazioni, i video che mostrano come farle 3 milioni. Il trend è diventato virale soprattutto in Francia e in Italia quasi contemporaneamente, i primi contenuti sono apparsi sul social a inizio febbraio. Tutti sono molto simili, guardano in camera, si prendono la guancia tra le dita e con una torsione sulla pelle appare il segno rosso.

L'allarme, in Italia, è partito dagli insegnanti di una scuola a Bologna che hanno cominciato a vedere tra i banchi le facce tumefatte dei loro allievi, prima hanno pensato si trattasse di bullismo, poi hanno scoperto che erano loro stessi a infliggersi le cicatrici sul volto. Se ne sono accorti, ma come sempre con un margine di ritardo, perché in realtà su TikTok il fenomeno ha già raccolto migliaia di adepti che si pizzicano il volto. È una delle tante, tantissime sfide che gli adolescenti indossano con orgoglio per entrare a far parte di un clan.

Sdraiarsi sulle rotaie, versare l'alcol negli occhi, lanciarsi nelle piscine da balconi, il balconing, sono la versione estrema di prove che esistono da sempre. Sono la versione moderna, alla fine, dei riti di iniziazione. Gli adolescenti hanno bisogno di scontrarsi con il concetto di limite e provano a costruire sfide fai da te, come la cicatrice francese. Lo fanno e poi a tutto il resto pensa TikTok, la macchina perfetta che fa diventare virale ogni cosa senza alcun filtro.

La cicatrice francese su TikToK

“Io ne ho fatte due e non me ne penso, so stupende”, dice una ragazza mettendole in mostra. Un’altra commenta sotto un video “ma manco su di me funzionava poi mi sono svegliata il giorno dopo e ho visto una chiazza nera”, ancora “a me è uscito ma sono stata così tipo 10 minuti ahahahah”, oppure, “io e delle mie amiche lo abbiamo fatto a scuola e le prof hanno convocato le nostri madri, ahahahah”. Su TikTok sono comparsi come funghi tutorial che spiegano come stringere le dita e in quale posizione. C’è chi scrive: “Bro fallo più piano voglio vedere come fai”, chi invece confessa: “A me rimane solo la chiazza rossa, come fai a fare venire la striscia netta?”, un altro risponde, “si deve stringere tanto a me è riuscito”. E poi file di facce tumefatte e sorridenti. 

C’è anche chi chiede consigli perché la cicatrice non va più via. “Io lo fatta 3 giorni fa e' ce' l'ho ancora”. “Io ce l’ho da un sacco non si leva più”, “L'HO FATTO NON VA VIA”. “È due settimane che ho una striscia viola sotto l'occhio". Per alcuni il segno che resta è motivo di orgoglio, c’è chi si filma e mostrando il taglio rosso con la smorfia spavalda scrive “sono già due settimane e ancora mi resta sulla faccia”. Altri cominciano a preoccuparsi. “Non fatelo, a me non va più via”. E poi “A me me l'hanno fatto a scuola per 7 volte adesso ciò la guancia in alcune parti nera nera”.

Effettivamente ad alcuni potrebbe restare. Come spiega Marie Jourdan, dermatologa intervistata da Le Parisien , “l'azione combinata di pizzicare e torcere la pelle provoca disfunzioni della microcircolazione sanguigna”. E questo potrebbe bastare per creare un cicatrice che non va più via. In alcuni casi infatti il segno potrebbe trasformarsi in un angioma a ragno, piccoli punti rossi circondati da vasi sanguigni, e potrebbero volerci anni prima o addirittura un intervento laser per farli sparire.

L'origine del fenomeno

L’origine del segno rosso viene fatto risalire ai Tontons Macoutes, la milizia privata di Francois Duvalier, che, se fosse ancora vivo, nella sua bio di TikTok potrebbe scrivere: "Trasformo i nemici in zombie, e ho ucciso Kennedy con la magia nera". Il tiranno haitiano nei suoi primi 100 giorni aveva creato i Volontaires de la sécurité nationale, le sue guardie, chiamate anche Tontons, un richiamo alla figura della mitoligia haitiana simile al nostro uomo nero, che invece di catturare i bambini cattivi faceva sparire i nemici del tiranno. A caratterizzare la milizia erano proprio i segni rossi e le cicatrici sul volto, simbolo di forza e valore.

Ora, su TikTok gli adolescenti si feriscono il viso. Come succede in tutte le mode l’origine simbolica del fenomeno si perde nella reiterazione dell’atto. In poche parole l’emulazione non deve ancorarsi a un perché. C’è sicuramente un valore estetico nel trend: sembrare dei duri. D’altronde i segni sul volto sono il simbolo di uno scontro violento. Ma poi c’è anche la dimensione del rito. Essere parte di. TikTok è diventato lo strumento perfetto per diffondere nuovi riti di iniziazione che fanno presa sugli adolescenti, e la sfida, come sempre, è l’archetipo del passaggio, quindi farsi una cicatrice rossa sul volto alla fine è una modo (non proprio sicuro) per accedere a una cerchia di appartenenza.

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