Con il ritorno di Fortnite alla mappa del 2018 abbiamo scoperto di essere diventati adulti
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Con la nuova stagione Fortnite OG, il battle royale di Epic Games non solo ritorna alle origini, riprendendo mappa ed elementi di gioco del 2018, ma segna un nuovo record: è il lancio di stagione che ha registrato il maggior numero di utenti nella storia di Fortnite. Traducendo in cifre, sono 44,7 milioni i giocatori e le giocatrici che hanno effettuato l’accesso per provare Fortnite OG, lanciata lo scorso 3 novembre. Sono invece 102 milioni le ore spese dalla community all’interno del gioco da quando la stagione è stata lanciata, quindi in tre giorni. Ovviamente il dato arriva dalla somma di ore giocate da tutti gli utenti. A riportare questi dati è la stessa Epic Games.
Sono numeri sorprendenti, soprattutto se si considera la difficoltà di log-in e le lunghe code online necessarie per poter accedere ai server di gioco. Questo testimonia quanto sia fidelizzata la community di Fortnite, pronta a sopportare i disagi tipici dei giochi multiplayer online per fare un tuffo nel passato e rivivere le vecchie sensazioni di quando il battle royale è stato lanciato nel 2017, cambiando per sempre il settore videoludico. Una chiara risposta a chi ciclicamente, da anni, afferma che Fortnite stia morendo, che la sua popolarità sia in calo. La verità è un’altra, è a che fare col fatto che i videogiochi si legano male alla vita da adulti.
Fortnite OG: i problemi di una community che diventa adulta
Come detto sopra, Fortnite OG utilizza il pretesto dei viaggi nel tempo per riportare giocatori e giocatrici nella mappa del 2018, prima che venisse irrimediabilmente stravolta dal buco nero del Capitolo 2. Ritornano dunque i fucili d'assalto e i fucili a pompa, così come i carrelli della spesa e zone della mappa storiche come Pinnacoli Pendenti. Il tutto senza rinunciare alle migliorie delle ultime stagioni. In altre parole, Fortnite OG è una vera e propria missione nostalgia, che sembra aver fatto breccia nel cuore della community. Basta fare un salto su YouTube per vedere pro-player e content creator cedere all’affetto e al ricordo dei tempi andati (e ritornati). “Ho i brividi, è una sensazione stranissima”, afferma Giorgio “Pow3r” Calandrelli mentre attende in coda l’accesso alla mappa di Fortnite OG. Già in passato il pro-player desiderava un ritorno alle origini, come dimostra questa intervista per Fanpage.it. Ma è su TikTok che è il fattore nostalgia è diventato trend.
Le vibes del 2018 riportate in auge dalla nuova stagione hanno spinto diversi tiktoker ad ammettere che, una volta diventati adulti, è davvero difficile trovare il tempo di poter giocare ai videogiochi in maniera spensierata con i propri amici. I cali di utenza che toccano periodicamente Fortnite non dipendono dunque dal fatto che il gioco sia cambiato nel corso degli anni, semplicemente giocatori e giocatrici della prima ora sono diventati adulti e non riescono più a giocare come vorrebbero. Fortnite OG è la prova dunque che ai gamer non manca il vecchio battle royale, manca la loro vecchia vita, più spensierata e felice. Ed è proprio qui che risiede il potere della nostalgia: riportare a galla ricordi e sensazioni di infanzia e adolescenza, quando tutto era più facile e si potevano passare interi pomeriggi su un server con gli amici.