Come rispondere alle domande dei tuoi nonni su IT-Alert
Il telefono suona alle 12 in punto con un segnale acustico diverso e appare una notifica sullo schermo: “AVVISI DI EMERGENZA – Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. Va tutto bene, è solo il test di IT-Alert, eppure, come dimostrano i numerosissimi post sui social che chiamano in causa presunti infarti e meme con gli elettrocardiogrammi, il nuovo sistema di allarme pubblico spaventa. E per chi ha meno dimestichezza con la tecnologia può essere un problema. Per questo abbiamo realizzato una breve guida per spiegare a nonni, zii, partenti e amici cos'è IT-Alert, come funziona, e soprattutto perché non c'è nessun motivo per allarmarsi.
Cos'è e a cosa serve il test?
IT-Alert è il nuovo sistema di allerta nazionale della Protezione civile che prevede l’invio di un messaggio di allarme in caso di emergenze. L’obiettivo è di avvisare tempestivamente i cittadini che si trovano in una determinata aerea in caso di pericolo. In altre parole un allarme che permette di raggiungere le persone a rischio e informarle per tempo in modo tale da limitare i danni. Quando sarà operativo il Servizio Nazionale della Protezione civile invierà la notifica IT-Alert spiegando i rischi e quali le misure di autoprotezione adottare. Si affiancherà quindi ai sistemi di allarme già esistenti a livello locale.
Perché sta suonando?
La Protezione Civile sta testando il nuovo sistema di allerta nazionale per capire quali potrebbero essere i punti deboli e migliorare il servizio. È stato sperimentato per la prima volta durante l'esercitazione "Vulcano 2022" che si è svolta sull’isola di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022. Dal 4 al 6 novembre 2022, invece, in Calabria e Sicilia, si è svolta il test nazionale “Sisma dello Stretto 2022”. Il 28 giugno invece è iniziata la campagna di sperimentazione in Toscana, ed entro il 2023 tutte le regioni italiane saranno coinvolte.
C'è qualche pericolo?
In questo momento non c'è nessuna emergenza, come dicevamo è solo un test. L’obiettivo, come spiega la Protezione Civile, è migliorare il servizio e far conoscere IT-alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe raggiungere i territori interessati.
Come fanno ad avere il mio numero?
In realtà il sistema IT-Alert non ha il numero degli utenti, utilizza infatti la tecnologia cell-broadcasting, che permette di inviare su tutti gli smartphone collegati a una serie di celle telefoniche selezionate il messaggio di allerta, basta avere lo smartphone acceso. Come ha spiegato Luigi D'Angelo, direttore operativo delle Protezione Civile a Fanpage.it, "il sistema non necessita dei numeri di cellulare, in questo modo tuteliamo la privacy delle persone, non ci dice chi l’ha ricevuto, ma ci permette di sapere quali dispositivi ha raggiunto dentro un’area geografica."
Come faccio a interrompere la notifica?
Dopo il segnale acustico appare un messaggio standard: “AVVISI DI EMERGENZA – Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. A quel punto sarà necessario interagire per bloccare l'avviso, basta quindi premere sullo schermo per dare conferma di aver visualizzato il messaggio. In alcuni casi le notifiche sono continuate ad arrivare, è uno dei problemi riscontrati dagli utenti durante il test. In questo caso non c'è motivo di preoccuparsi basta segnarlo nel questionario.
Come faccio a compilare il questionario?
Le indicazioni per raggiungere il questionario sono contenute nel messaggio di testo che compare insieme alla notifica di emergenza, basta premere sul link all'interno dell'sms, il form da compilare si trova sul sito di IT-alert. Non ha una sezione dedicata ma un link direttamente dalla home, lo trovate sotto la voce “Compila il questionario”. È composto da 24 domande. Alcune sono di tipo tecnico, riguardando la provincia in cui è stato ricevuto il messaggio, l’ora in cui è stato ricevuto o le difficoltà registrate nell’interazione. La sua compilazione è necessaria perché il servizio è ancora in fase di test e quindi prima di entrare in funzione è necessario capire tutti i problemi del servizio
Devo tenere il telefono acceso?
È necessario tenere il telefono acceso per ricevere l'sms di IT-Alert, non è necessaria però la connessione internet, quindi funziona anche per chi ha finito i dati mobili o comunque non ha un piano di abbonamento alla rete. Non serve nemmeno avere credito sul telefono. Se ci si torva in una zona dove non prende il messaggio di allerta non verrà recapitato.
Ma io non ho scaricato niente!
Per utilizzarlo non ci sarà bisogno di nessun tipo di app dedicata. Nel momento in cui la Protezione Civile individua un’area interessata da un’emergenza, parliamo soprattutto di fenomeni di tipo geologico, può decidere di inviare un messaggio per allertare tutti i cittadini interessati.
Come faccio a dire che non voglio avere più niente?
Non arriverà più nessun messaggio, a meno che non si verifichi una situazione di emergenza, e in quel caso potrebbe essere molto utile essere informati tempestivamente. Come dicevamo siamo in fase di test quindi l'sms viene inviato una sola volta per verificare se il sistema funziona correttamente. In futuro potrebbe suonare in caso di:
- Maremoto generato da un sisma
- Collasso di una grande diga
- Attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- Incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105
- Precipitazioni intense
Quando mi suonerà il telefono?
Dipende dalla regione in cui si vive, gli sms suoneranno alle ore 12.00 in una determinata area, la Protezione Civile ha realizzato un calendario con tutte le date per informare i cittadini quando verrà testato il sistema di allerta nazionale.
- 28 giugno, test in Toscana
- 30 giugno, test in Sardegna
- 5 luglio, test in Sardegna
- 7 luglio, test in Calabria
- 10 luglio, test in Emilia-Romagna
- 12 Settembre 2023 in Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche
- 14 Settembre 2023 in Piemonte, Puglia e Umbria
- 19 Settembre 2023 in Basilicata, Lombardia e Molise
- 21 Settembre 2023 nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
- 26 Settembre 2023 in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige)
- 13 Ottobre 2023 nella Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige).