Come prepararsi alla Maturità 2024 con l’intelligenza artificiale e simulare la prova orale
L'intelligenza artificiale (IA) ha dominato tutto il 2023, ma possiamo già dire con sicurezza che è stata la protagonista indiscussa anche del 2024. Le sue applicazioni sono così diffuse che ormai è diventata uno strumento fondamentale anche per la Maturità 2024. Da mercoledì 19 giugno, 526.317 studenti dovranno affrontare la prima delle prove d'esame prima di lasciare il percorso scolastico. Negli anni passati l'IA ha dimostrato di essere una preziosa alleata per lo studio e non sarà da meno anche in questo caso. Grazie ai chatbot, infatti, i maturandi potranno chiedere aiuto a ripassare le materie d'esame, facendo però attenzione alle possibili allucinazioni (cioè gli errori di un'IA che inventa risposte false o fuorvianti). Una possibilità, ma anche un dato di fatto: secondo uno studio di Skuola.net due studenti su tre stanno giù utilizzando l'intelligenza artificiale come compagna di studio.
Ripassare gli argomenti facendo delle domande al chatbot oppure mettere alla prova la propria preparazione con alcuni test a risposta multipla. Collegare un tema a diverse materie oppure organizzare al meglio il proprio tempo. Così i chatbot più comuni, come ChatGPT, possono aiutare gli studenti in vista degli esami. Oppure si può utilizzare MaturAI, l'intelligenza artificiale che simula l'esame di Maturità per mettere alla prova gli studenti.
Come usare l’IA per prepararsi all’esame di Maturità 2024
Quando si parla di large language models, cioè i modelli di intelligenza artificiale addestrati su grandi quantità di testi scritti, la prima applicazione che viene in mente è quella legata alla scrittura. Per esempio, si può chiedere a ChatGPT di sviluppare un tema sulla base delle tracce passate. Oppure può chiedere al modello di OpenAI di suggerire alcune tracce che potrebbero essere selezionate.
La Maturità, però, non si ferma alla prima prova. Gli studenti dovranno affrontare anche un test specifico per ogni indirizzo e la prova orale. In casi come questi, l'IA può essere d'aiuto per ripassare gli argomenti imparati nell'ultimo anno o per mettersi alla prova. Per esempio, si può chiedere a ChatGPT di selezionare il brano di un autore greco per esercitarsi nella traduzione oppure di proporre di risolvere un'integrale. Per mettere alla prova la propria conoscenza, si può anche chiedere di compilare dieci domande a risposta multipla sulla storia moderna e contemporanea senza però rivelare subito la risposta.
Arrivare all'ultimo anno del percorso scolastico non significa soltanto avere imparato nozioni di fisica, letteratura e arte. Una delle sfide dell'esame orale è quella di collegare diversi argomenti tramite un unico filo logico. Un esercizio non sempre facile. Proprio qui torna utile l'aiuto di ChatGPT e dei suoi simili: "Domani devo affrontare l'esame orale di Maturità. Come argomento a piacere parlerò della democrazia in Italia. Suggeriscimi dei collegamenti con queste materie: storia, letteratura italiana, arte, fisica", questo è il prompt che abbiamo utilizzato per ricevere dei consigli.
E per ogni materia, il chatbot ha suggerito tre argomenti che potevano essere collegati al tema principale, motivando ogni volta la propria scelta. L'intelligenza artificiale può arrivare in soccorso per chi non ha ancora concluso il Capolavoro, la novità della Maturità 2024 che serve a dimostrare le competenze che il giovane ha sviluppato nel corso degli anni di studio. Infine, l'intelligenza artificiale può essere d'aiuto per organizzare la tabella di marcia e pianificare lo studio per i giorni prima dell'esame orale.
Per esempio, si può chiedere a ChatGPT di organizzare un piano di ripasso di alcune specifiche materie da terminare entro un numero determinato di giorni dedicando il numero desiderato di ore ogni giorno. L'IA presenterà un progetto diviso giorno dopo giorno per recuperare in maniera ordinata i programmi di ogni materia.
MaturAI, l’intelligenza artificiale italiana che aiuta a preparare l’orale della Maturità
Chatbot come Copilot, Gemini e ChatGPT possono aiutare a ripassare alcuni argomenti, a creare mappe concettuali e a organizzare il proprio tempo. Ma esercitarsi per la Maturità e in particolare simulare la prova orale è tutta un'altra storia. Per risolvere questo problema, un insegnante e un imprenditore hanno creato MaturAI, un chatbot che ascolta gli studenti e restituisce dei feedback sull'esposizione.
L'intelligenza artificiale è in fase di sperimentazione all'istituto Giovanni Paolo II di Roma, la scuola dove insegna Ottavio Di Paolo e dove ha studiato Luigi Pedace, che hanno creato MaturAI. In futuro, il chatbot potrebbe essere reso disponibile per le scuole di tutta la penisola. "In questo caso però, l'intelligenza artificiale viene messa a servizio dello studente per farlo migliorare creando attraverso un sistema di autoapprendimento e di generazione di domande sull'esame, uno studente arriverà all'esame più preparato e più consapevole", ha spiegato Di Paolo.