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Come funzionano i condizionatori portatili senza tubo e perché non sono dei veri climatizzatori

I condizionatori portatili senza tubo possono essere una buona alternativa per rinfrescare la casa, soprattutto se non volete installare un climatizzatore a muro. Prima di acquistarne uno è meglio capire però il loro funzionamento, i costi ma soprattutto i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di elettrodomestico.
A cura di Valerio Berra
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Piccoli, economici, facili da trasportare. Se non volete installare dei climatizzatori a muro o un impianto refrigerante sul pavimento, i condizionatori portatili senza tubo sono una buona soluzione per rinfrescare gli ambienti della casa. Certo, l’effetto è diverso. Nel mercato dei condizionatori portatili ci sono due modelli: con il tubo o senza tubo. Quelli senza tubo non possono essere definiti propriamente condizionatori ma sarebbe più corretto chiamarli raffrescatori ad acqua, raffrescatori portatili evaporativi o ancora raffrescatori evaporativi.

Il funzionamento dei condizionatori portatili senza tubo

Il principio con cui funzionano i raffrescatori ad acqua è discretamente semplice. Non hanno bisogno di installazione e spesso sono dotati di rotelle per portarli trasportare più facilmente negli ambienti che bisogna refrigerare. Funzionano ad acqua, non sfruttano dei gas refrigeranti come quelli presenti nei sistemi di climatizzazione dell’auto. Questi raffrescatori quindi non hanno bisogno di un tubo per funzionare e nemmeno della rete idrica. Nella maggior parte dei casi l’unico collegamento necessario è quello alla rete elettrica.

Il liquido che viene utilizzato per rinfrescare l’aria che viene emessa è l’acqua. Ogni tanto quindi sarà necessario ricaricare il serbatoio presente all’interno di questo piccolo elettrodomestico. Alcuni “raffrescatori ad acqua” hanno anche uno spazio in cui si possono inserire dei siberini, le tavolette di plastica usate per conservare le temperatura nelle borse frigo. L’aria calda viene aspirata verso l’interno del refrigeratore e poi fatta passare da un panello inumidito con acqua. Il pannello assorbe il calore, l’acqua evapora e l’aria si raffredda.

La differenza con i climatizzatori portatili classici

I condizionatori portatili classici non hanno bisogno di un’installazione a parete ma il tubo da mettere all’esterno può risultare complesso da posizionare. Occupa spazio e comunque bisogna collegarlo all’esterno, spesso lasciando aperta la finestra. In questo caso però l’effetto è più consistente: questi condizionatori infatti assorbono l’aria calda all’interno di una stanza e la portano all’esterno. Oltre a questa funzione, si occupano anche di introdurre aria fresca all’interno della stanza. I meccanismi di refrigerazione possono cambiare ma nella maggior parte dei casi per raffreddare l’aria viene utilizzato un circuito riempito con gas refrigerante.  Se per i raffreddatosi evaporativi dovete ricordarvi di inserire nuova acqua nel serbatoio, qui invece dovete ricordarvi di svuotarlo: è cui che rimane tutta la condensa che si forma durante il processo di estrazione.

I pro e i contro dell’utilizzo di un raffrescatore evaporativo

I raffrescatori evaporativi hanno prima di tutto un vantaggio legato al costo. La maggior parte dei modelli ha un costo che si muove attorno ai 100 euro ma si possono trovare anche modelli più economici, attorno ai 60 euro. Nulla a che vedere con l’installazione di un impianto di climatizzazione. Non solo. I condizionatori evaporativi, come abbiamo detti sono facili da trasportare e spesso sono muniti di rotelle per muoversi in ambienti diversi.

Ci sono però diversi elementi da considerare prima dell’acquisto. È meglio prendere un modello di condizionatore senza tubo con una capacità capiente, così da evitare di cambiare troppo spesso il serbatoio. Importante è anche la portata dell’aria: di solito questo valore si definisce in m3/h e varia in base al modello. In modo breve, indica la quantità di aria che riesce ad essere gestita e quindi raffreddata dall’elettrodomestico. L’ultimo fattore da considerare è la rumorosità. Purtroppo alcuni modelli sono molto rumorosi: meglio controllare sempre quali sono i decibel emessi.

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