Come funziona Lensa, l’app per ritratti che i vostri contatti stanno usando per intasare i social
Se non vi è ancora capitato di vederne una, non ci vorrà molto. Negli Stati Uniti Lensa è arrivata in cima alla classifica della categorie “Foto e Video” dell’App Store, con un numero di download che secondo SensorTower ha superato nel giro di un mese 1,6 milioni di volte. L’app esiste dal 2018 ma è solo nelle ultime settimane che ha conquistato porzioni sempre più grande di utenti grazie alla funzione Magic Avatar.
Anche qui c’entra l’intelligenza artificiale. Lensa chiede di inviare una serie di foto di noi stessi, fatte in primo piano o di profilo. Attraverso un algoritmo di Stable Diffusion le foto vengono combinate con sfondi o stili pittorici. Un processo che consente a Lensa di elaborare 50 avatar divisi in cinque stili diversi, ognuno con una decina di varianti. Gli effetti, a onor del vero, sono parecchio interessanti. Vi lasciamo qualche prova nell’articolo.
Quanto costa l'app Lensa
In Italia l’app Lensa costa 29,99 euro all’anno. Per avere i vostri Magic Avatar però non servirà pagare, visto che questa funzione è inclusa nella versione gratuita dell’app. Oltre a creare Magic Avatar, l’app serve anche per elaborare e sistemare le foto. Non è nata in questi mesi, è stata lanciata nel 2018 e dal suo esordio ha guadagnato solo di acquisti in app 29 milioni di dollari.
Il problema della privacy: dove finiscono le nostre foto
Ogni volta che ci troviamo davanti ad app che utilizzano i nostri dati è bene sempre scorrere i fogli della Privacy Policy e i Terms of Use. Non sarebbe la prima volta infatti che un’app accumula fotografie di utenti per poi archiviarli in server poco chiari o utilizzare per allenare intelligenze artificiali. Nel caso di Lensa la domanda sulla destinazione delle fotografie caricate trova una risposta al punto cinque del documento sulla Privacy Policy.
Per questa app le foto vengono caricate su servizi di hosting con base negli Stati Uniti: Google Cloud Platform e Amazon Web Services. Stando a quanto contenuto in questo documento le immagini verranno utilizzate solo per il processo di elaborazione e poi cancellate entro 24 ore dal momento in cui hanno finito di essere lavorate. Quello che è meno chiaro è cosa succede con le immagini generate dall'app, i Magic Avatar. Da quello che si legge, questi ritratti rimangono nel cloud e potrebbero essere utilizzate per nuovi scopi, a meno di richieste specifiche degli utenti.