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Omicidio di Giulia Tramontano

Come funziona l’app con cui Giulia Tramontano ha scoperto il tradimento di Impagnatiello

Chiara Tramontano ha spiegato ai giudici come la sorella Giulia è riuscita a scoprire i tradimenti di Alessandro Impagnatiello. Tutto sarebbe partito da un’app utilizzata per la geolocalizzazione dei dispositivi Bluetooth.
A cura di Valerio Berra
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“Mi disse che aveva notato che c'era una tappa strana ogni volta che faceva la pausa pranzo”. Nell’ultima udienza del processo per il femminicidio di Giulia Tramontano i giudici hanno ascoltato la testimonianza di Chiara, sorella della vittima. Tra i tanti passaggi del suo racconto, Chiara Tramontano ha spiegato anche di come Giulia aveva cominciato ad accorgersi del tradimento di Alessandro Impagnatiello.

Al momento l’uomo di 30 anni è accusato di omicidio volontario aggravato da diversi fattori, dalla premeditazione, alla crudeltà passando per l’interruzione di gravidanza. Secondo quanto riportato da Chiara, Giulia avrebbe cominciato a sospettare del tradimento di Alessandro attraverso i movimenti delle cuffiette auricolari tracciate da un’app di localizzazione. Impagnatiello infatti aveva una relazione parallela.

Mi disse che aveva notato che c'era una tappa strana ogni volta che faceva la pausa pranzo. Ma alle sue domande, Impagnatiello aveva risposto che era andato in quel luogo per comprarle un gioiello e lei per qualche tempo gli aveva creduto

Cos’è Dov’è, l’app di Apple per tracciare i dispositivi

L’app Dov’è di iPhone è uno degli strumenti più usati da chi ha più di un dispositivo Apple. In breve permette di trovare facilmente i dispositivi che abbiamo associato attraverso il Bluetooth con un discreto livello di accuratezza. Anche quando sbaglia, al massimo la differenza è giusto di qualche metro.

Questa app di solito si guarda direttamente dall’iPhone, di solito quando ci si accorge che manca qualcosa dalle tasche. Giulia però potrebbe aver controllato il movimento delle cuffie di Impagnatiello anche da un altro dispositivo. L’app Dov’è infatti può essere usata anche da un tablet. Non è improbabile quindi pensare che Impagnatiello avesse associato i suoi auricolari anche a un tablet lasciato a casa e che Tramontano avesse seguito i suoi movimenti mentre lui era fuori.

APPLE | Una schermata dell'app Dov'è
APPLE | Una schermata dell'app Dov'è

Le app di geolocalizzazione per Android

Anche per i dispositivi Android esistono app simili. Tutte utilizzano la geolocalizzazione del Bluetooth. Nello specifico una di quelle più scaricate dal Play Store è l’app Trova il mio dispositivo. L’app ha oltre 100 milioni di download con un buon rating: 4,2 su 5.

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