video suggerito
video suggerito
America's Cup 2024, news sulla Coppa America

Com’è fatta la barca di Luna Rossa per l’America’s Cup e come funzionano i monoscafi AC75

Luna Rossa si sta giocando la possibilità di accedere alla finale di America’s Cup. In questi giorni è impegnata a Barcellona nella Louis Vuitton Cup 2024. Quando guardiamo gareggiare queste imbarcazioni sembra che riescano a sollevarsi dall’acqua come fossero in volo. Il segreto di questo movimento si trova in due strutture ai lati della barca: i foil.
A cura di Valerio Berra
1 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Le vele nere di Luna Rossa tornano nelle acque di Barcellona. L’imbarcazione italiana dovrà sfidare American Magic, una gara che questa volta è fondamentale. In palio c’è la semifinale della Louis Vuitton Cup 2024. L’obiettivo è vincere per arrivare a sfidare a ottobre il Team New Zealend nella America’s Cup, nota anche come Coppa America. Qui vi lasciamo indicazioni su orari e come seguire la gara in streaming. Per un team italiano sarebbe la prima vittoria in 173 anni. Per due volte Luna Rossa si è avvicinata all’America’s Cup, il trofeo più prestigioso nel mondo della vela: nel 2000 e nel 2021. In entrambi i casi la vittoria è andata al Team New Zealand. Gli stessi avversari che incontrerebbe quest’anno.

Come sono fatti i monoscafi "volanti" dell'America's Cup: le caratteristiche di Luna Rossa

C’è una sensazione comune a tutte le persone che vedono le regate a cui partecipa Luna Rossa. Le barche non sembrano muoversi tra le onde, sembra che volino sopra l’acqua. Scorrendo le immagini della barche che hanno vinto l’America’s Cup si vede la loro evoluzione nel corso degli anni. In queste competizioni le barche utilizzate sono monoscafi di categoria AC75.

Questi scafi sono lunghi 22,86 metri, 75 piedi per usare un linguaggio più nautico. Sono larghi circa 5 metri e hai lati hanno due strutture che permettono alla barca di muoversi in mare con il resto dello scafo che non sfiora nemmeno il pelo dell’acqua. E questo nonostante un peso complessivo che può arrivare a 6,5 tonnellate.

Queste due strutture si chiamano foil, vista la loro funzione vengono chiamati anche hydrofoil o idroali. Una struttura che fatta per ottimizzare tuta la forza che riesce ad essere trasmessa dalle vele dell’imbarcazione. Nella classe di monoscafi AC75 l’albero maestro è alto 26,5 metri. Ovviamente per far funzionare tutto c’è bisogno anche di un equipaggio: in questa edizioni si è passati da 11 a 8 persone.

Come fa Luna Rossa a volare sull'acqua e come funzionano i foil

Il principio per cui Luna Rossa riesce a volare sull’acqua è lo stesso con cui gli aeroplani volano in cielo. I due foil sono indipendenti fra di loro e sono regolati da un sistema idraulico. Questo permette di posizionarli in modi diversi a seconda della manovra che è necessario fare. La loro forma sfrutta la pressione del flusso dell’acqua per creare una spinta verso l’alto, esattamente come fanno le ali di un aereo quando deve prendere il volo. Dal punto di vista fisico la forza che entra in gioco si chiama portanza.

Che velocità riescono a raggiungere le barche dell'America's Cup

Uno dei paragoni che si leggono di più per Luna Rossa è quello della Formula 1. Non è sbagliato. Luna Rossa e i monoscafi di categoria AC75 sono tra le barche a vela più veloci usate nelle regate. Il modello usato per queste competizioni è in grado di sfiorare i 50 nodi, quasi 93 km/h. Il record del mondo per una barca a vela appartiene all’australiano Paul Larsen: nel 2012 ha portato la sua imbarcazione a 65,45 nodi, circa 121 km/h.

Qual è il ruolo dei cyclor e perché ci sono dei ciclisti tra l’equipaggio

Se guardate una regata di Luna Rossa potrete vedere tra i membri dell’equipaggio due persone che non sono esattamente comuni su una barca. Almeno per chi non è addetto ai lavori. Sono i cyclor, due marinai che si occupano di pedalare su un dispositivo simile a una bicicletta. Il loro ruolo è fondamentale: forniscono tutta la potenza necessaria per consentire ai trimmer di muovere i foil e regolare l’albero maestro. L’energia prodotta dalle loro gambe è il combustibile che permette alla nave di posizionarsi nel modo giusto per sfruttare tutta la forza del vento.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views