Come Apple è riuscita a sfruttare una legge giamaicana per nascondere la Dynamic Island
Di solito i segreti di Apple non sono esattamente i meglio custoditi al mondo. Prima delle presentazioni ufficiali su Twitter è facile trovare leak, anticipazioni o dettagli intuiti da altri prodotti. Un classico sono gli spoiler sul design dei nuovi dispositivi ricavati delle cover messe in commercio prima del lancio. Per gli iPhone 14 Apple si è mossa meglio. Anche se buona parte delle caratteristiche del nuovo smartphone erano già state anticipate, l’azienda di Cupertino è riuscita a tenere segreto fino all’ultimo una delle novità più importanti: la Dynamic Island.
Con una notevole integrazione tra software e hardware, Apple è riuscita a trasformare il famigerato Notch in un isola di pixel si muove attorno ai sensori della fotocamera anteriori e a quelli del FaceId. La Dynamic Island cambia in base alle notifiche che vengono ricevute, può essere usata per rispondere alle telefonate, per gestire meglio il servizio Maps e anche per gestire la riproduzione dei brani.
Un salto notevole per Cupertino, soprattutto rispetto ai competitor. I rumors parlavano infatti della scomparsa del Notch ma sembrava che la strada scelta da Apple sarebbe stata quella di un ovale statico in cui inserire tutti i sensori, come già si vede in altri modelli. Apple invece ha tenuto nascosta la sua innovazione depositando Dynamic Island nell’ufficio che si occupa della registrazione dei marchi in Giamaica.
I marchi depositati in Giamaica non sono online
Secondo il giornalista di Bloomberg Mark Gurman, Cupertino avrebbe scelto di depositare il marchio Dynamic Island nella nazione caraibica per le sue leggi sull’archiviazione dei marchi. In molti Paesi infatti l’archivio dei marchi è consultabile online, un’opzione molto comoda per chi vuole fare ricerche, meno per chi ha qualcosa da nascondere. In Giamaica invece per consultare l’archivio dei marchi registrati bisogna visitare fisicamente l’ufficio. Dalle informazioni raccolte da Gurman, Apple avrebbe depositato il marchio lo scorso 12 luglio.