Cibo, farmaci e dopamina: perché l’esame di Maturità sta diventando un problema per gli studenti
Mangiano male, assumo farmaci e rimangono incollati allo schermo per nutrirsi di dopamina. L'esame di Maturità 2024 è alle porte. La prima prova inizierà il 19 giugno (qui le possibili tracce) e 9 ragazzi su 10 rischiano il burn out. A segnalarlo è un nuovo studio condotto da Skuola.net in collaborazione con gli psicologi e psicoterapeuti dell'Associazione Nazionale "Di.Te." (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo).
"Gli studenti patiscono così tanto la Maturità perché si trovano improvvisamente di fronte a una prova che sembra condizionare il loro intero futuro, caricata di aspettative familiari e sociali. Viviamo in una società dove spesso i ragazzi sono protetti da fallimenti e insuccessi, ricevendo aiuti e supporti continui", ha spiegato a Fanpage.it Giuseppe Lavenia, psicologo, psicoterapeuta ed esperto di dipendenze tecnologiche.
E infatti, 6 studenti su 10 hanno modificato il loro schema alimentare a causa dell'ansia e hanno avuto disturbi del sonno. C'è anche chi cerca di silenziare l'ansia scrollando i social o assumendo droghe e sostanze nocive per gestire lo stress. "Questa pratica è estremamente dannosa per la salute fisica e mentale e può avere gravi conseguenze", ha spiegato Lavenia. "L'uso di sostanze stimolanti o calmanti è spesso un segnale di una gestione inadeguata dello stress e della mancanza di supporti efficaci. È cruciale sensibilizzare i giovani sui pericoli associati a queste pratiche e fornire loro strumenti sani e sicuri per affrontare le difficoltà".
Perché la dipendenza da smartphone alimenta il malessere per gli studenti
"Gli smartphone alimentano un senso di malessere esponendo costantemente gli studenti a un confronto negativo sui social media. Queste piattaforme presentano versioni idealizzate delle vite degli altri, facendo sentire i ragazzi inadeguati e sotto pressione per conformarsi a standard irrealistici", ha spiegato Lavenia. Non solo. L'uso eccessivo degli smartphone può disturbare il sonno e la capacità di concentrazione, incidendo negativamente sulle prestazioni scolastiche. "La continua interruzione causata da notifiche e messaggi frammenta l'attenzione, aumentando l'ansia e il senso di sopraffazione".
Non bisogna però demonizzare gli smartphone, che possono essere usati "in modo sano". È necessario stabilire orari specifici per l'uso dei social media e non usare gli smartphone prima di andare a dormire, in questo modo è possibile ridurre l'impatto negativo. "Esistono app anche che promuovono la meditazione e il benessere mentale, utili per gestire lo stress. Promuovere un uso equilibrato della tecnologia, che valorizzi momenti di disconnessione e presenza nel mondo reale è essenziale per il benessere degli studenti".
Come affrontare l'esame di Maturità 2024: i consigli utili
"Consiglierei ai maturandi di prendersi cura del proprio benessere psicofisico. Avere una routine di studio equilibrata, fare pause regolari, praticare attività fisica e assicurarsi di dormire a sufficienza sono fondamentali. Cercare supporto da amici, familiari o professionisti se lo stress diventa eccessivo è cruciale, è anche utile coltivare hobby e attività ricreative può offrire un prezioso sfogo dallo stress degli studi".
È bene tenere lontano lo smartphone durante le sessioni di studio o disattivare le notifiche per evitare distrazioni. Lavenia consiglia anche esercizi di meditazione e respirazione per mantenere la calma e la concentrazione.
Non solo gli studenti, ma anche il sistema deve aiutare i maturandi, "invece di focalizzarsi esclusivamente sull'esame finale, si dovrebbe promuovere un percorso di apprendimento continuo che valorizzi le competenze pratiche e trasversali". Questo potrebbe includere progetti di gruppo, attività extracurricolari, tirocini e altre esperienze formative che permettano agli studenti di applicare le conoscenze in contesti reali. "È importante anche fornire supporto psicologico e attività di gestione dello stress all'interno delle scuole, creando un ambiente che favorisca la crescita personale e accademica in modo equilibrato e sostenibile".