Ci sono siti che dicono di convertire il bonus cultura 18app in contanti: non è il caso di usarli
500 euro pronti da spendere appena compiuti 18 anni. A una condizione. Ogni euro deve essere speso per qualcosa che ha a che fare con la cultura. Il bonus di 500 euro per i neo-maggiorenni è stato introdotto dal governo guidato da Matteo Renzi nel 2016. I primi a riceverlo sono stati i ragazzi nati nel 1998. Di solito viene usato per acquistare libri, cd o biglietti per i concerti ma ultimamente sembra che uno delle sue funzioni sia quella di fare da esca per le campagne di phishing.
Il magazine Webboh ha spiegato che ci sono dei portali in rete che promettono di convertire in soldi del bonus 18app direttamente in contanti. Una truffa, ovviamente. Facendo una ricerca con Google si posso trovare facilmente portali che promettono di cambiare immediatamente i crediti in contanti.
Uno di questi siti, il primo che comprare, offre tre opzioni: bonifico, bonus Amazon e PayPal. Sembra che ci sia anche una piccola tassa per la conversione: l’accredito promesso infatti non è di 500 euro ma di 450 euro. Nel portale ci sono i loghi ufficiali di Palazzo Chigi e del Ministero dei Beni Culturali. Poco probabile che qualche ufficio stampa abbia approvato l'affiliazione a questa campagna.
Cosa promettono i siti per convertire 18app
Abbiamo provato a seguire le indicazioni del portale. Una volta arrivati ci viene chiesto di presentare il QR Code generato da 18app con l’importo rimasto nel bonus e la nostra mail. Ci viene chiesto anche di scegliere il nostro metodo di pagamento. Avendo superato da tempo la tenera età dei 18 anni abbiamo messo un fac-simile. A questo punto ci viene chiesta una mail.
La truffa dei siti per convertire il bonus in contanti
I segnali che fanno pensare a un tentativo di phishing sono parecchi, a partire dai finti loghi dei ministeri. Il principale segnale però è che questa operazione non è semplicemente legale. Giusto questa mattina la Guardia di Finanza ha dato notizia di una truffa scoperta a Giugliano, in Campania. Un edicolante accettava il bonus 18app in cambio di contanti. L’uomo tra il 2017 e il 2018 avrebbe incassato 530 voucher. Ora rischia una sanzione che può arrivare a 795.000 euro.