Chiara Ferragni consiglia su Facebook un modo per fare trading online, o forse no
Il video dura pochi secondi. C’è Chiara Ferragni in uno studio televisivo. Si sente la sua voce, o comunque una voce che le assomiglia molto, e la si vede muovere le braccia con gesti un po’ troppo ripetitivi. Le parole sono queste: “Se tutti ricevono migliaia di euro al giorno, chi lavorerà? Allora perché un tassista, un medico, un poliziotto o un insegnante dovrebbe andare a lavorare quando può guadagnare centinaia di volte in più usando solo il proprio smartphone e cinque minuti del proprio tempo al giorno?”.
Chiara Ferragni non ha mai dichiarato queste cose. Il video si può trovare su un post sponsorizzato su Facebook ed è collegato a un articolo che sembra pubblicato dal quotidiano La Repubblica. Il titolo è Il colloquio è stato interrotto dalle autorità, ma era troppo tardi, dato che Chiara Ferragni aveva già raccontato tutto. Dalla segnalazione che ci è arrivata in redazione non è possibile risalire al link dell’articolo ma lo schema è lo stesso che abbiamo descritto in una lunga serie di casi simili.
Il video fatto con l’intelligenza artificiale
Il video che circola su Facebook è stato creato grazie all’intelligenza artificiale. Chiara Ferragni è stata intervistata da Alessandro Cattelan nel 2018, quando ancora il programma si chiamava E poi c’è Cattelan. Il look, la scenografia e le luci sono le stesse. L’audio invece può essere creato in due modi. Partendo da un campione di voce di Chiara Ferragni l’intelligenza artificiale può aver creato il discorso partendo da un testo oppure da un altro audio registrato da una voce diversa. Qui trovate una serie di prove fatte con il software di intelligenza artificiale HeyGen.
L’articolo di Repubblica
Il nome del quotidiano Repubblica si trova nell’anteprima del link, dove di solito possiamo trovare il sito da qui arriva il contenuto. Sembra fato bene e il format può ingannare senza problemi qualche spettatore distratto. Non abbiamo modo di verificare il link a cui rimanda questo contenuto. Nei casi già analizzati riporta di solito a un finto articolo di Repubblica dove vengono riprodotte tutte le grafiche del quotidiano. Nel testo vengono sponsorizzate piattaforme di trading online.
Il problema delle sponsorizzazioni
Secondo le linee guida di Facebook un contenuto del genere non dovrebbe mai rientrare tra le sponsorizzazioni. Eppure questo tipo di video o articoli ormai si trovano facilmente, sia su Facebook che su Meta, anche da pagine verificate. La piattaforma social è al corrente di quello che sta succedendo. Questa la sua risposta a una richiesta di chiarimenti fatta da Fanpage.it:
"I truffatori utilizzano diversi metodi, sia online che offline, per ingannare le persone, tra cui telefonate e messaggi di testo falsi, e-mail di phishing e annunci di truffe online. Stiamo dedicando risorse significative per contrastare questo fenomeno, a partire dal bloccare gli annunci fraudolenti sulle nostre piattaforme. Continuiamo a investire in nuove tecnologie e metodi per proteggere le persone che utilizzano i nostri servizi da queste truffe”.