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It-Alert

Chi sono i No IT-Alert, il gruppo di complottisti che vuole disattivare il sistema di allarme pubblico

Siamo entrati nel gruppo Telegram dove quasi 70.000 persone stanno organizzando la resistenza per combattere IT-Alert. Il sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile è stato testato a giugno in alcune regioni e secondo una nuova teoria del complotto è un’arma dello Stato per controllare i cittadini e creare catastrofi artificiali.
A cura di Elisabetta Rosso
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Le regole sono sempre le stesse, la narrazione batte come ogni volta sulla presa di coscienza collettiva: "Boicotta IT-Alert, ecco come disattivarlo, facciamo girare tutti". C'è una nuova teoria del complotto che sta prendendo forma in Italia e lo fa nel suo habitat preferito, Telegram, quasi 70.000 persone dentro il gruppo "Ugo Fuoco, Stop Dittatura" stanno cercando un modo per "fermare il nuovo sistema di allarme pubblico". Dietro, secondo loro, ci sono terremoti generati da installazioni militari, controllo dei dati da parte dello Stato, e app preinstallate che ci monitorano costantemente. Nel messaggio fissato in alto sul gruppo si legge: "I veri obiettivi dell'IT-Alert. Il sistema di colpevolizzazione con punteggio a scalare. Il parallelismo con i chip di Pfizer", frasi confuse, nel titolo vengono accostati argomenti che non avrebbero nulla in comune. Sotto però il post continua e spiega: "In moltissimi ci hanno scritto per domandare quale sia il reale obiettivo del sistema IT-Alert, provo a spiegarlo sottoponendovi anche dei parallelismi semplici da comprendere. Ecco perché non basta disobbedire, il sistema IT-Alert deve essere smantellato".

Il sistema di allarme pubblico, gestito dalla Protezione Civile, invia un messaggio sui dispositivi dei cittadini per segnalare le emergenze. È stato già testato in cinque regioni (oggi in Emilia Romagna), alle ore 12.00 del giorno prefissato tutti i cellulari di un determinata area suonano contemporaneamente emettendo lo stesso suono, e sul dispositivo compare un sms: “IT-Alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano”. Per i complottisti però questa è solo una copertura.

"I disfattisti e i servi del sistema provano in tutti i modi a persuadere le persone del fatto che siamo impotenti. FALSO! Siamo miliardi e combattiamo contro un'élite composta da un pugno di psicopatici e i loro servitori. Il potere è nelle nostre mani e le nostre azioni cambiano il mondo". Nel format Napoli in Tangenziale, l'admin del gruppo si filma mentre guida con il suono intermittente dei clacson che scandiscono le sue teorie. "C'è un autoritarismo tecnologico preinstallato e automatico che ti strangola, molti hanno preso coscienza, ora ci resta da capire come farlo fuori. Ci sono già soluzioni che a breve mostreremo. Si può impedire che funzioni su tutti i dispositivi".

L'obiettivo del canale è "fermare la dittatura", e infatti IT-Alert è solo uno dei temi affrontati. Scorrendo appaiono rimandi a link esterni e titoli come: "Pedofilia a Hollywood", "Distruggiamo le auto elettriche", e testimonianze video di giovani donne che raccontano come il vaccino le abbia distrutte. Sul gruppo infatti spiegano che i vaccini Pfizer stanno causando danni all'udito, tanto che sia Caparezza sia Piero Pelù, "si sono ritirati dalla musica per l'acufene causato dal vaccino". Come sempre si parte da notizie verosimili per costruire una narrazione fuorviante.

TELEGRAM | I messaggi sul gruppo No Alert
TELEGRAM | I messaggi sul gruppo No Alert

I terremoti artificiali dell'Haarp

"Altra incredibile coincidenza, IT-Alert in Sicilia e scosse di magnitudo 4". L'admin fa riferimento ai terremoti che si sono verificati prima in Toscana e poi in Sicilia poco dopo il test del sistema di allarme pubblico. "E la scossa di terremoto podo dopo? Vogliamo parlarne? Non è un caso". Spiega che tutto fa parte di un grande piano, e dietro c'è l'Haarp, "l'installazione militare che crea le emergenze in modo artificiale per ammansire i popoli", secondo il gruppo Telegram anche il terremoto in Turchia sarebbe stato innescato dall'Haarp.

In realtà la Haarp (acronimo di High Frequency Active Auroral Research Program) è un'installazione che si trova in Alaska costruita nel 1993 per studiare gli strati dell'atmosfera e della ionosfera, e le comunicazioni radio a uso militare. Da tempo è finita nel mirino dei complottisti, il gruppo Telegram ha semplicemente riciclato vecchie teorie per poi applicarle al sistema IT-Alert. Le speculazioni scientifiche sull'Haarp sono ispirate dalle ipotesi cospirazionistiche di David Icke, (autore di teorie stravaganti, tra queste anche quella sui rettiliani), teorie in netto contrasto con le leggi della fisica. Un altro tratto che condividono la maggior parte delle teorie del complotto. E infatti l'installazione militare non sarebbe in grado in nessun modo di generare terremoti o maremoti, soprattutto a migliaia di chilometri di distanza.

TELEGRAM | Le teorie complottiste dei No Alert
TELEGRAM | Le teorie complottiste dei No Alert

Come disattivare il sistema secondo i complottisti

"Cosa abbiamo scoperto? Qualcuno mi ha detto che è inutile disattivare IT-Alert perché il segnale arriva ugualmente. Non è vero, noi stiamo boicottando l'allerta. Abbiamo scoperto che la disattivazione ha prodotto l'effetto desiderato, anche se alcune persone non sono riuscite", spiegano. "C'è tanta gente che non sapeva che sul dispositivo aveva già installata questa app, noi abbiamo mostrato come disattivarla."

In realtà il sistema non prevede l’installazione di un’app, nessuno installa niente a nostra insaputa sui dispostivi. E infatti per disattivare IT-Alert basta accedere al pannello “Sicurezza ed emergenza” su Android o "Notifiche" su iPhone. Il procedimento cambia di poco a seconda del sistema operativo ma è in entrambi i casi è intuitivo e semplice, consigliamo di farlo solo in casi di assoluta necessità. Sul gruppo Telegram però hanno dedicato diversi post per spiegare come si fa a disattivare il sistema di allarme pubblico. "È complesso, la procedura non è banalissima ma ci siamo rivolti a un esperto per disabilitare totalmente IT-Alert".

TELEGRAM | Come disinstallare l'app secondo "l'esperto"
TELEGRAM | Come disinstallare l'app secondo "l'esperto"

La teoria del tracciamento delle persone

Molti tra i commenti su gruppo Telegram spiegano che l'app è in grado di tracciare gli spostamenti. Secondo i No Alert il sistema di allarme pubblico riesce a rilevare tutti i dispositivi di una zona perché controlla e segue gli spostamenti spiando gli utenti attraverso la geolocalizzazione. La risposta in realtà è molto più semplice. IT-Alert funziona infatti grazie alla tecnologia cell-broadcast: il messaggio viene inviato a tutte le celle telefoniche che coprono l’area dell’emergenza.

Arriva dove non c’è campo, e non serve una connessione internet, funziona anche per chi ha finito i dati mobili o comunque non ha un piano di abbonamento alla rete. Tutto senza dover conoscere i numeri di telefono delle persone, un modo per tutelare la privacy degli utenti, come ha spiegato Luigi D'Angelo il direttore operativo emergenze della Protezione Civile a Fanpage.it. Come spiegato prima, gli utenti possono anche scegliere di non ricevere alcuna segnalazione. È però sconsigliato eliminare le notifiche di avviso. L'obiettivo del sistema IT-Alert, come si legge sul sito, è “minimizzare l'esposizione individuale e collettiva” al pericolo che fa scattare l'allarme.

TELEGRAM | Come boicottare il sistema secondo i No Alert
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