Chi è l’autore di Kinder Fetta a Letto, il tiktok virale: “Alcune etichette mi hanno contattato”
Nel mondo dei social spesso basta una casualità per farsi conoscere da un pubblico sterminato, ma a volte capita che le piattaforme premino con la viralità un talento autentico, o espressioni di genio finora passate relativamente inosservate. È il caso di Kinder Fetta a Letto, uno degli ultimi audio che sta invadendo TikTok e Instagram grazie a un ritmo ipnotico, una realizzazione impeccabile e un concetto con il quale hanno empatizzato ormai milioni di persone: ripudiare per una volta la baldoria serale per rifugiarsi sotto le coperte con "un bel filmetto e una tisanina".
Il brano dura appena 35 secondi ed è pensato per andare in riproduzione continua, in linea con i video in loop di TikTok e Instagram; a realizzarlo e pubblicarlo è stato l'utente @Rootsie, che lo ha legato a una clip video altrettanto azzeccata e che ha totalizzato da sola 2,5 milioni di visualizzazioni diventando virale. Il risultato ha inoltre ispirato più di 15.000 altri video con la stessa traccia musicale in sottofondo, portando molti a chiedersi chi sia l'autore e cosa abbia in serbo per il futuro. Lui si chiama Edoardo Ruzzi, e Fanpage.it l'ha raggiunto per fargli qualche domanda di persona.
Raccontaci di te, cosa fai nella vita?
Ho 29 anni e vengo da Loreto Aprutino, un paesino di 7.000 abitanti in provincia di Pescara. Lì ho studiato basso elettrico al conservatorio, poi mi sono spostato a Roma dove volevo studiare come attore, ma all'Accademia d'Arte Drammatica mi hanno tagliato un po' le gambe. Poi ho studiato fotografia e videomaking all'Accademia di Belle Arti in un triennio e ora mi sto specializzando in cinematografia, perché come visione generale mi piacerebbe diventare un regista. Intanto continuo a condurre la mia attività da producer e musicista.
E da dove nasce la passione per la produzione musicale?
Un disco di Nicolas Jaar ha cambiato completamente la mia visione della musica. Sono partito con il funk suonando il basso nei live, ma dopo che ho ascoltato Space Is Only Noise If You Can See mi sono messo a produrre musica elettronica. Ora sono 8 anni che lo faccio, anche se in realtà non ho mai pubblicato nulla.
Come mai? E com'è nata la voglia di buttarti proprio sui social?
Ho sempre sofferto un po' di ansia in generale, che vivo ancora adesso, unita alla paura di non piacere. L'avventura social invece è nata da una associazione di idee casuale. Da una parte era da questa estate che guardavo il fenomeno dei reel e dei tiktok; dall'altra quando sei al computer e inizi un progetto musicale spesso non lo porti a termine, ma resti con in mano dei piccoli loop dei quali non sai bene cosa fare. Così ho pensato di utilizzare questi scampoli all'interno di reel e tiktok, che sono pensati proprio per ripetersi all'infinito.
Com'è stata la produzione di Kinder Fetta a Letto? Dal video sembra un'atmosfera rilassata
È un risultato voluto ma in realtà è solo un'apparenza… Il video precedente, Denari no, è uscito in due ore, ma per questo ci ho messo due settimane. Ho voluto lavorare di fino sulla produzione, ho ascoltato amici e conoscenti per avere consigli – ad esempio non sapevo se inserire il dialetto oppure no – anche se alla fine ho sintetizzato il tutto tornando alla forma madre iniziale. Di base se ci ho messo tanto è perché voglio che mi piacciano le cose che pubblico, non mi va di fare contenuti a forza.
È andata più che bene, ma ora tutti vogliono il resto della canzone
Il problema è che la versione completa ancora non esiste, proprio perché era nata come un loop di mezzo minuto. Spesso i musicisti creano prima il brano e poi ne mettono un pezzetto sui social, per sponsorizzare l'uscita, ma questo pezzo è nato esattamente per essere fruito sui reel o sui tiktok. Adesso la dovrei riadattare.
E ci stai pensando?
Ci sto pensando e ho avuto pure diverse proposte da etichette, ma al momento non me la sento di associarmi a qualcuno; vorrei rimanere molto tranquillo, magari pubblicare altri contenuti per conto mio, almeno all'inizio. Non è tanto una questione di mantenere il controllo creativo su quello che faccio, è che mi sento proprio più sereno così.
Segui qualcuno sui social come ispirazione?
A livello musicale un personaggio che mi ha motivato è Kenny Beats, un produttore americano che sui social è parecchio attivo e che parla spesso di credere nelle proprie capacità. Anche Marc Rebillet però ha influito molto: è fortissimo sui social, faceva queste live molto ironiche ma con una produzione notevole alla base.
Dove ti vedi tra qualche anno?
Il sogno nel cassetto sarebbe quello di scrivere e dirigere un film, e comporne la colonna sonora. Oltre ad andare in America a produrre Dua Lipa. Se dobbiamo sognare, sognamo in grande (ride).