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Che fine ha fatto la pecora più sola della Gran Bretagna: “Aveva dimenticato di essere un animale”

Jill Turner, canoista, ha avvistato per la prima volta la pecora a Cromarty Firth due anni fa durante un viaggio in kayak da Balintore a Nigg. Dopo un anno nella fattoria di Ben Best Fiona sta bene, come racconta l’allevatore fatica ancora ad integrarsi con gli altri animali.
A cura di Elisabetta Rosso
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Fiona è finita sulle prime pagine dei giornali conquistandosi il titolo di "pecora più sola della Gran Bretagna". É rimasta infatti per due anni bloccata ai piedi di una ripida scogliera nel Cromarty Firth. A novembre 2023 è stata salvata e trasferita in un fattoria a Dumfries, Scozia. L'allevatore Ben Best ha seguito Fiona per un anno, l'ha curata e aiutata e integrarsi con gli altri animali. "Non socializza ancora molto bene con le altre pecore. Abbiamo provato a farla avvicinare con altri animali ma è schiva e abbiamo dovuto allontanarli. Penso sia naturale, è rimasta sola e isolata per oltre due anni in fondo a quel dirupo. Ha in un certo senso ha dimenticato come si fa a essere una pecora", ha spiegato alla Bbc.

"Quando Fiona arrivò alla fattoria un anno fa non era esattamente come me l'aspettavo. Pensavo di trovare una pecora emaciata e malata e invece nonostante i due anni sulla scogliera era in condizioni ottime. È stata una sorpresa", ha aggiunto Ben. Pensavano anche che potesse essere diffidente con le persone, ma non è stato così. "È calma e sembri godersi la vita in fattoria, deve solo abituarsi alla presenza di altri animali. Ora va in giro libera, le piace servirsi di tutto il fieno e di tutto il mangime che vuole, quindi  è a dieta dopo aver messo su un bel po' di peso".

Come è stata salvata Fiona

Jill Turner, canoista, ha avvistato per la prima volta la pecora a Cromarty Firth due anni fa durante un viaggio in kayak da Balintore a Nigg. "La prima volta che l'ho vista ci ha seguito per un pezzo poi si è fermata perché il passaggio era bloccato dalla scogliera, sembrava ci guardasse con l'aria sconsolata". La storia di Fiona è stata ripresa da reporter di tutto il mondo, molti lettori hanno deciso di iniziare campagne di raccolta fondi per salvare la pecora. Tra questi Edoardo L’Astorina, italiano da anni residente Londra, che ha lanciato una petizione su Change.org

"Io e la mia ragazza siamo amanti degli animali e siamo rimasti profondamente commossi dalla storia di una pecora, soprannominata la pecora più solitaria della Gran Bretagna, che vive ai piedi di ripide scogliere sulle rive di un fiordo scozzese", aveva scritto su change,org. "Il primo avvistamento è stato due fa, come ha raccontato la kayakista, Jill Turner, lungo la costa orientale delle Highlands del Moray Firth. Durante il secondo viaggio ha di nuovo visto la pecora".

Le operazioni di salvataggio sono state guidate dalla tosatrice Cammy Wilson insieme a un gruppo di cinque agricoltori. Collegando un argano a un veicolo fuoristrada si sono calati lunga la scogliera alta 180 metri. "È stata un mio amico a salvarla", ha raccontato Best. "Voleva che Fiona avesse un posto dove riprendersi e dove venisse costantemente monitorata e ha pensato a noi. Ora stiamo pubblicando molti video per mostrare a tutto il mondo i suoi progressi".

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